ADELAIDE – Giuseppe Geracitano, ai più conosciuto come “Joe” e presidente dell’Italian Historical Society of SA, ha iniziato l’anno con importanti riconoscimenti.
Venerdì 24 gennaio, ha infatti ricevuto il premio ‘Senior Citizen of the Year 2025’ dalla città di Charles Sturt. A questo è seguito anche il premio ‘State Commendation of the South Australia’s Award for Active Citizenship 2025’, conferito dall’Australia Day Council of South Australia lo scorso 27 febbraio, durante una cerimonia tenutasi presso la Government House. Entrambi i premi sono stati conferiti a Geracitano per l’opera di volontariato nella comunità italiana nel campo dell’istruzione, della cultura e dei servizi sociali e, in particolare, per la sua continua difesa della lingua e della cultura italiane, nell’arco di mezzo secolo di vita.
Joe Geracitano, infatti, ha iniziato la sua missione nel 1975 quando è entrato a far parte dell’Italian Education Movement, un gruppo informale di studenti e laureati italiani che si batteva per l’introduzione della lingua e della cultura italiana nelle scuole primarie di Adelaide, attraverso la formazione metodologica degli insegnanti italiani e l’istituzione di standard sia nell’interpretariato sia nella traduzione.
Nel 1977 è stato eletto presidente, rimanendo in carica fino alla fine del 1980, quando si è trasferito a Melbourne per motivi di lavoro; il suo impegno per la promozione della comunità non anglofona però non si è mai arrestato.
Come membro attivo della comunità italiana è stato determinante nella creazione e nello sviluppo di molte organizzazioni che hanno servito la comunità, formando gruppi comunitari educativi, assistenziali e ricreativi.
Come membro dell’Italian Educational Movement, è stato parte integrante di un team che ha lavorato con il dipartimento dell’Istruzione del South Australia nell’implementare programmi linguistici nelle scuole primarie.
Ha contribuito allo sviluppo di trasmissioni in lingua italiana, dagli esordi nel 1975, sulle onde di 5UV presso l’Università di Adelaide e ha avviato la formazione della Ethnic Broadcasters Inc. Questo importante risultato ha implementato una delle raccomandazioni fatte dal Report on the Review of Post-Arrival Programs and Services to Migrants.
Nel 1975 Geracitano è stato coinvolto nella fondazione della South Australian Teachers of Italian Association (SAATI), che ha assistito gli insegnanti di italiano nelle scuole del South Australia; vi è rimasto come mentore fino alla fine del 1980.
Membro fondatore del First National Italian Festival nel 1976, è stato anche l’attore principale della commedia Johnny Castalino rappresentata per la seconda volta nel 1978, e successivamente ha ripreso il festival nel 1980, gettando le basi per l’Italian Carnevale Festival.
Nel 1977 è diventato tesoriere dell’Italian Tertiary Students Association nonché responsabile della raccolta fondi, non solo per l’organizzazione ma anche per l’assistenza ai vari gruppi sostenuti dall’organizzazione: la campagna più importante è stata senza dubbio quella per il centro culturale sviluppato dalla Dante Alighieri Society di Adelaide.
Nel 1978 Joe è stato eletto segretario dell’Italian Arts and Choral Society, di cui è membro fondatore. Successivamente, ha ricoperto la carica di presidente del Co-Ordinating Italian Committee (CIC), fondato nel 1976, un’organizzazione che mira a rappresentare le necessità della comunità italiana.
Come presidente del CIC ha sviluppato il programma di assistenza sociale, coordinando l’appello per il terremoto in Friuli-Venezia Giulia, e riattivando il Festival Italiano dopo la sua chiusura nel 1978, oltre allo sviluppo del Centro Didattico Italiano per organizzare ed espandere il programma della scuola etnica, che in precedenza era stata amministrata dalla Dante Alighieri Society of SA, di cui è anche socio a vita.
Con l’aiuto dei finanziamenti governativi, è stato in grado di fondare la prima biblioteca di prestito italiana, aperta al pubblico e agli insegnanti di italiano. Inoltre, ha ottenuto una sovvenzione governativa per acquistare una tipografia, che ha prodotto un giornale mensile gratuito in italiano per la comunità italiana di Adelaide.
Nel 1979 è stato nominato dal governo del South Australia consigliere della State Library, il primo italiano a ricevere questa carica, dedicando le sue energie ad aumentare il numero di opere pubblicate in lingue diverse dall’inglese nelle biblioteche dello Stato.
Geracitano ha anche collaborato all’istituzione del Migration Museum. Alle fine degli anni ‘70 ha svolto del lavoro volontario con il governo statale per sviluppare il prototipo della South Australian Multicultural and Ethnic Affairs Commission, e nel 1980 è stato invitato dal Catholic Education Office del Victoria a ricoprire la posizione, appena creata, di ethnic schools liaison officer; da qui il trasferimento a Melbourne nel 1981, dove è rimasto fino al 1988.
Durante il suo periodo a Melbourne, non solo ha aiutato le comunità etniche a stabilire e sviluppare le loro lezioni di lingua ma, soprattutto per quanto riguarda la comunità italiana, inserendo programmi di lingua e cultura italiana in 27 scuole primarie cattoliche in tutto il Victoria.
È stato anche incaricato dalla Schools Commission, ora Commonwealth Department of Education, di ricercare e sviluppare una politica per l’assegnazione di finanziamenti del Commonwealth alle scuole etniche.
Al suo ritorno in South Australia, Geracitano ha dedicato il suo tempo e le sue energie al lavoro e alla sua famiglia in crescita.
Ma la passione per la comunità lo ha richiamato in campo nel 2007 quando la Dante Alighieri Society of SA lo ha interpellato per riattivare l’associazione che aveva cessato di operare negli anni ‘90: in pochi anni ha contribuito alla creazione del loro sito web e a ripristinare le attività culturali e i corsi di lingua italiana dopo la scomparsa del centro didattico.
Nel 2010 ha avuto un’idea: sempre più consapevole della mancanza di fonti primarie documentate sugli immigrati italiani negli archivi di Stato della State Library, e rendendosi conto che il metodo più efficace per registrare le esperienze delle prime generazioni di immigrati italiani era quello di registrare le loro storie oralmente, si è unito all’Oral History Society of Australia e ha iniziato a sviluppare le sue capacità di ricerca per includere la metodologia di storia orale e familiarizzare con la tecnologia necessaria per completare il compito. Nel 2014 ha quindi fondato l’Italian Historical Society of South Australia e ha iniziato a fare volontariato presso la State Library of South Australia per aggiungere registrazioni orali e trascrizioni delle esperienze degli immigrati italiani alla JD Sommerville Oral History Collection.
Ancora oggi, lo scopo dell’Italian Historical Society è quello di raccogliere, preservare e promuovere la storia dell’immigrazione italiana nel South Australia. È stato infatti avviato un progetto per registrare e lasciare ai posteri l’esperienza degli immigrati italiani nello Stato, con il progetto denominato ‘Un baule pieno di sogni e una valigia piena di ricordi: storie di immigrati italiani nel South Australia’.
Nella sua posizione di presidente dell’associazione e coordinatore del progetto, Geracitano ha visitato le scuole per parlare agli studenti di immigrazione e aiutare gli insegnanti a sviluppare tecniche per i loro studenti per registrare le storie di immigrazione delle loro famiglie.
“Questi riconoscimenti non sono solo per me, ma anche per le innumerevoli persone che hanno lavorato instancabilmente per preservare il nostro patrimonio, supportare le nostre comunità e promuovere il multiculturalismo nel South Australia – ha detto Giuseppe Geracitano –. Le nostre storie, la nostra lingua e le nostre tradizioni ci rendono più forti insieme e sono orgoglioso di aver svolto un ruolo nel garantire che vengano ricordate e celebrate per le generazioni a venire”.