L’atmosfera era carica di emozione a Sydney, dove si è tenuta una festa a sorpresa in onore di Giuseppe Trombetta, una figura di spicco nella comunità italiana locale, per celebrare il suo settantesimo compleanno.
La sorpresa, organizzata interamente da sua figlia e altri familiari, ha raggiunto l’apice con la partecipazione di un’ottantina di persone tra amici, famigliari e diverse persone rispettate della comunità.
Tra gli ospiti d’onore c’erano altre personalità di spicco della comunità italiana, tra cui Stefano Laface, Felice Montrone, il comitato della Confraternita di Santa Caterina e la Comunità Caterisana.
La presenza del presidente del GIA Network, Domenico Stefanelli, ha ulteriormente sottolineato l’importanza di Trombetta nella coesione della comunità italiana di Sydney nel suo complesso, dimostrando la sua capacità di connettersi anche con i più giovani esponenti della nostra collettività.
La festa ha riservato una grande sorpresa con l’arrivo dall’Italia di sua figlia, rendendo l’occasione ancora più speciale e particolarmente toccante.
Il calore e l’affetto si sono fusi nell’abbraccio di una famiglia unita per celebrare un uomo che ha lasciato e che continua tutt’ora a lasciare un’impronta significativa nella comunità.
Trombetta, con un sorriso radioso, ha condiviso i suoi ricordi più belli legati alle festività patronali che mantengono vive le tradizioni, la cultura e la lingua italiana in Australia.
La sua festa preferita, quella di Santa Caterina dell’anno appena concluso, ha particolarmente brillato con la presenza di personaggi di rilievo, tra cui il sindaco di Santa Caterina Francesco Severino, la parlamentare statale del New South Wales Stephanie Di Pasqua, la viceconsole d’Italia Giuditta Giuffrida e l’onorevole Nicola Carè del parlamento italiano.
Ripercorrendo gli anni della sua vita, Trombetta ha condiviso anche un ricordo indelebile del periodo trascorso a Tropea, in provincia di Vibo Valentia, nel 1965-66.
Un anno eccezionale nel suo percorso, vissuto in un collegio con una vista mozzafiato sul mare in una città incantevole affacciata sul Mar Tirreno, nella parte occidentale del promontorio del Poro e al centro della Costa degli Dei.
La quinta elementare trascorsa a Tropea, noto centro turistico e balneare che fa parte del circuito de I borghi più belli d’Italia, ha lasciato un’impronta duratura nella sua memoria, segno del fatto che si può portare via un italiano dall’Italia ma non l’Italia dal cuore di un italiano.