A Berejiklian, che lo scorso ottobre si era dimessa dopo essere stata inserita tra i nomi degli indagati sui quali la ICAC, la commissione statale anticorruzione, ha aperto un’inchiesta, era stato proposto di candidarsi per il seggio federale di Warringah.

Questa mattina l’ex premier, ospite del programma radiofonico 2GB, ha sciolto ogni riserva affermando che una candidatura non fa parte dei suoi piani.

“Non mi candiderò per il seggio di Warringah o qualunque altro seggio federale”, ha detto. “Il mio impegno nella vita pubblica termina il 30 dicembre”.

Berejiklian non ha voluto rivelare se abbia già trovato una nuova occupazione, dichiarando, invece, di non vedere l’ora di concedersi un periodo di vacanza da trascorrere con i suoi amici e con la sua famiglia.

La decisione dell’ex premier rappresenta un duro colpo per il governo e per i liberali che avevano visto in lei un formidabile candidato per il seggio di Warringah.

Il primo ministro in carica, Scott Morrison, e due ex inquilini della Lodge, Tony Abbott e John Howard, nei giorni scorsi avevano ripetutamente supportato la sua candidatura per il seggio “blue ribbon” perduto due anni fa.

Il seggio era stato una roccaforte liberale fino alle elezioni federali del 2019, quando l’indipendente Zali Steggall se lo era aggiudicato battendo Tony Abbott, che lo aveva detenuto dal 1994.

Berejiklian, dal 2003 rappresentante statale per il seggio di Willoughby, era diventata premier del NSW nel 2017 dopo le dimissioni del suo predecessore Mike Baird.

L’indagine in corso dell’ICAC sta accertando il suo presunto coinvolgimento in una vicenda di finanziamenti statali dalla quale avrebbero illecitamente tratto beneficio parti terze.

L’operato della ICAC è stato recentemente criticato dal Primo ministro, che ha definito l’organo anti corruzione statale una “kangaroo court”, avendo sostenuto che il trattamento da questa riservato alla ex premier è stato “vergognoso”.

Gladys Berejiklian ha sempre negato ogni possibile partecipazione agli illeciti attorno ai quali ruota l’inchiesta.