NARDO’ (Lecce) - Scatta la protesta contro il progetto di ampliamento della pista di collaudo “Nardo’ Technical Center” (NTC), articolazione di Porsche Engineering Group GmbH, da parte delle aziende agricole i cui terreni sono stati posti sotto procedura di esproprio per pubblica utilità nell’ambito del programma di potenziamento del centro prove salentino.

Gli imprenditori locali hanno promosso un’azione legale finalizzata a impugnare gli atti attraverso i quali si è giunti alla notifica degli espropri. Il piano di sviluppo di NTC, approvato a suo tempo dalla Regione Puglia e inserito in un accordo di programma, prevede l’esproprio di 351 ettari di terreni di 134 privati, utilizzati in parte da aziende agricole.

Tra le imprese che dovrebbero cedere i propri terreni c’è anche una grossa azienda casearia che possiede circa 700 capi di bestiame. Il titolare dell’attività, Carlo Castellaneta, si oppone all’esproprio e spiega: “Se ci dovessero togliere, come previsto, una ventina di ettari di terreno ci metterebbero in ginocchio. Pertanto sono pronto a consegnare al presidente della Regione, Michele Emiliano, le chiavi dell’azienda. Siamo in tanti a protestare contro questo metodo che ci priva delle nostre proprietà anche se non vogliamo vendere”.

Il progetto di NTC prevede, tra l’altro, la costruzione di altre nove piste (attualmente sono 12), edifici tecnici e amministrativi, una mensa, un parcheggio, un nuovo centro di logistica e manutenzione, una stazione di servizio, un centro di valutazione e check-in, un centro medico. Le opere sorgeranno nella proprietà di NTC, ma la conseguente incidenza negativa sui suoli, con depauperamento di risorse ambientali, comporterà massicci interventi di compensazione, attraverso riforestazioni, da eseguirsi sui terreni privati sottoposti a procedura di esproprio per pubblica utilità. 

“Siamo davanti a una bella storia che consentirà di rendere famosi nel mondo Nardò e il Salento, perché a questa pista faranno capo i team di quasi tutte le più importanti case automobilistiche. Immaginate che esiste un colore della Ferrari che viene chiamato ‘grigio Nardò’ proprio perché la Ferrari fa i collaudi delle sue auto su questa pista”. Così il presidente della Regione Emiliano, ha dal canto suo commentato la sigla dell’accordo di programma propedeutico alla realizzazione del piano di sviluppo.

“Sono anche previste nuove assunzioni - ha evidenziato la Regione in una nota - e si profila un rilevante incremento delle presenze di operatori e addetti ai lavori provenienti da tutta Europa e che determinano per l’intero anno un indotto positivo per le strutture ricettive e tutta la filiera collegata al turismo d’affari. Tra le opere in programma ci sono un centro di elisoccorso e un centro visite polifunzionale completo di attrezzature audiovisive e multimediali; la rinaturalizzazione e forestazione del territorio; e la implementazione del centro di prevenzione e sicurezza antincendi”.