SYDNEY - Secondo una recente ricerca della banca centrale australiana, gli aumenti dei tassi di interesse si riflettono sugli affitti, ma solo in misura marginale. Un aumento medio di 850 dollari nelle rate mensili dei mutui per investitori tra aprile 2022 e gennaio 2024 ha infatti portato a un incremento di soli 25 dollari al mese negli affitti.

I ricercatori della RBA sottolineano che la dinamica dei canoni di locazione è sottoposta principalmente alla legge della domanda e dell’offerta. Quando l’offerta di alloggi supera la domanda, i proprietari faticano a giustificare aumenti degli affitti poiché gli inquilini possono facilmente trasferirsi altrove a condizioni più vantaggiose.

Negli ultimi anni, il legame tra tassi d’interesse e affitti è stato oggetto di particolare attenzione, poiché entrambi sono aumentati in maniera pressoché simultanea. Tuttavia, il rapporto firmato dai ricercatori Declan Twohig, Anirudh Yadav e Jonathan Hambur, pubblicato nel bollettino di ottobre della RBA, spiega che questo fenomeno rappresenta più una correlazione che una vera causalità.

Gli affitti e i tassi d’interesse sono entrambi influenzati dal ciclo economico. Quando l’economia è in crescita, anche i redditi aumentano, stimolando la domanda di alloggi e facendo salire gli affitti. Allo stesso tempo, un’economia in espansione porta a un’inflazione più alta e, di conseguenza, a un aumento dei tassi d’interesse per frenare la crescita dei prezzi.

Lo studio ha analizzato uno storico di dati dal 2006 al 2019 per valutare quanto i cambiamenti nei costi degli interessi si riflettano sugli affitti richiesti dai proprietari. I risultati mostrano che i proprietari trasferiscono solo in misura limitata i costi aggiuntivi dei mutui sugli affitti richiesti agli inquilini.

Nel ribadire, quindi, il concetto della domanda/offerta che sarebbe alla base del mercato degli affitti immobiliari, il documento conclude che la domanda di alloggi è stata sostenuta dalla crescita demografica e da una maggiore preferenza per abitazioni più spaziose, mentre l’offerta è stata frenata da limiti strutturali e dall’aumento dei costi di costruzione.