CANBERRA - Un’analisi condotta dall’Australia Institute ha mostrato che i disastri naturali hanno fatto lievitare i costi assicurativi oltre il tasso d’inflazione. Anche eventi dall’altra parte del mondo, come gli incendi di Los Angeles, possono influenzare l’Australia. I fattori che aumentano la frequenza e l’intensità dei disastri naturali a livello globale hanno effetti anche sul territorio australiano.

Secondo David Richardson, ricercatore senior presso l’Australia Institute, ciò ha reso quasi inaccessibili le assicurazioni nelle regioni australiane più esposte ai disastri, dove i costi sono ormai divenuti insostenibili.

“L’aumento del numero, della scala e dell’intensità di disastri naturali come incendi, cicloni e inondazioni – dovuto ai cambiamenti climatici – è un fenomeno globale che avrà impatti sui premi assicurativi in tutto il mondo, compresa l’Australia”, ha affermato Richardson. “Gli incendi di Los Angeles sono una tragedia che avrà conseguenze globali per anni”.

Anche il mercato della riassicurazione, in cui le compagnie assicurative acquistano coperture da grandi organizzazioni internazionali per ridurre le proprie perdite, gioca un ruolo chiave. L’uragano Ian, che ha colpito la Florida nel 2022, ha reso il 2023 la terza stagione di uragani più costosa della storia, incrementando le pressioni nel settore.

“Le grandi compagnie di riassicurazione stanno aumentando i premi per coprire le loro perdite, costringendo le assicurazioni locali a fare lo stesso”, ha aggiunto Richardson.

Gli incendi di Los Angeles hanno causato almeno 24 morti e migliaia di sfollati, distruggendo oltre 12mila strutture e danneggiando infrastrutture idriche ed elettriche. Le stime sui danni non sono ancora disponibili, ma l’evento potrebbe essere uno dei disastri naturali più costosi della storia degli Stati Uniti.