CANBERRA - Mentre il governo si attende un aumento al numero di 4.800 delle cliniche interamente bulk-billing, il portale sanitario Cleanbill stima che il numero salirà soltanto di 740 unità, raggiungendo un totale di 2.081 ambulatori.
Il problema principale, secondo Cleanbill, risiede nel fatto che gli incentivi non riescono a coprire i costi reali delle consultazioni, soprattutto nelle aree metropolitane, dove si concentra il 72% degli ambulatori. Il rapporto evidenzia che anche con i nuovi pagamenti, la nuova tariffa Medicare totale resta ancora 16 dollari al di sotto del costo medio di una visita non convenzionata in queste zone.
Il ministro della Sanità, Mark Butler, ha però criticato aspramente il rapporto, definendolo “inaccurato” e basato su presupposti erronei, specificando che per la prima volta il governo laburista estenderà gli incentivi a tutta la popolazione, con pagamenti maggiorati del 12,5% per visita e ulteriori fondi per le cliniche che operano in zone remote.
Secondo Cleanbill, per raggiungere realmente le 4.800 cliniche bulk-billing, gli incentivi dovrebbero essere dal 20% al 30% più alti rispetto a quanto previsto. Nel frattempo, i pazienti che frequentano cliniche non completamente convenzionate rischiano di dover affrontare costi supplementari sempre maggiori.
Il Dipartimento della Sanità ha inoltre smentito l’ipotesi, contenuta nel rapporto, secondo la quale le cliniche o rendono gratuita la visita per ogni paziente o per nessuno, definendola una rappresentazione fuorviante della realtà del sistema.