BRISBANE - Leonie Edmonds è la Head of Languages del North Lakes State College, un istituto superiore a circa 30 chilometri dal centro di Brisbane. 

La scuola ha avviato nel 2008 un Immersion Program, ovvero una sezione dove i ragazzi studiano alcune materie in italiano e altre in inglese per tre anni, dal 7 al 9, a cui partecipano una cinquantina di studenti in tutto.

“Per essere ammessi al programma i ragazzi devono dimostrare una buona propensione per le lingue, essere inclini allo studio e vantare un’ottima condotta. È fondamentale, infatti, che in classe non ci siano elementi di disturbo”, spiega Edmonds.

Per quanto riguarda gli insegnanti di italiano coinvolti nel corso – quattro in tutto – hanno il compito dell’insegnamento in lingua, ma anche della traduzione dei materiali dall’inglese all’italiano. 

“Alcuni di loro sono madrelingua, altri no; questo espone i ragazzi a diversi accenti e li aiuta ad abituarsi a capire meglio. La difficoltà  maggiore che devono affrontare i colleghi è quella di cercare di scegliere una terminologia abbastanza semplice da essere compresa dalla classe, ma allo stesso tempo adeguata alla materia trattata”, continua l’insegnante.

Pochi gli studenti con origini italiane fra quelli dell’Immersion Program, la comunità italiana nella zona non è numerosa. Sebbene studino in una lingua che non è quella natìa, raggiungono risultati sorprendenti e, come afferma Edmonds:

“Alcuni di loro sbocciano grazie alla sfida che devono affrontare. Osservando i dati degli anni passati, vediamo che tutti i ragazzi, dopo questi tre anni, raggiungono ottimi risultati accademici nel proseguimento degli studi e molti di loro diventano dei leader”.

Prima della pandemia il North Lakes State College organizzava ogni anno uno scambio con il liceo ginnasio statale Daniele Manin di Cremona. 

“Un anno andavamo noi in Italia e l’anno successivo venivano loro in visita qui. Gli studenti italiani ci ospitavano per una settimana a casa loro e noi facevamo altrettanto quando venivano in Australia - racconta la professoressa -. È la stessa scuola dove io ho fatto uno scambio quando ero una studentessa”. 

L’esperienza ha talmente segnato Leonie Edmonds che, dopo quelle settimane passate in Italia, ha deciso che avrebbe imparato la lingua.

Non solo ci è riuscita, ma l’ha trasformata in una professione che le ha consentito di trasmettere il suo amore per l’italiano ad altri giovani.