“Oggi è arrivato il giorno per il quale abbiamo tanto pianificato”, ha detto il ministro della Sanità statale Yvette D’Ath riferendosi all'insolito numero di nuovi casi d'infezione.

Tre dei nove casi hanno interessato persone che si trovavano in quarantena, due residenti di un altro Stato ed una persona rientrata dall’estero.

Uno degli altri sei casi emersi oggi riguarda uno studente della Broadbeach State School, istituto che è stato chiuso per le operazioni di disinfezione. La famiglia dello studente è stata informata del risultato del test alle 7.30 di questa mattina.

Degli altri casi uno riguarda un musicista di una band che si è esibita a Byron Bay. I suoi colleghi musicisti sono già partiti alla volta del Western Australia. Anche una donna che aveva avuto un contatto ravvicinato con il musicista è risultata positiva al test.

I restanti tre casi sono stati identificati tra gli avventori del ristorante Currumbin Bakehouse, anch’esso prontamente chiuso per la disinfezione.

Peter Aitken, ufficiale sanitario statale capo facente funzioni, ha esortato i residenti della Gold Coast a fare uso delle maschere filtranti, a sottoporsi al test, ad effettuare il check-in nei luoghi in cui si recano e, naturalmente, a vaccinarsi.

A proposito di vaccinazione lo stato ha raggiunto ieri il traguardo dell’80 per cento di persone vaccinate con doppia dose, obiettivo centrato quasi una settimana prima del previsto.

L’arrivo, per il momento ancora teorico nel Queensland, della variante Omicron non ha fatto cambiare idea al governo Palaszczuk, che, raggiunto il traguardo di vaccinazioni con doppia dose, ha lasciato immutata la data di riapertura delle frontiere dello stato, fissata per lunedi 13 dicembre.