CANBERRA - A poche ore dall’annuncio del ministro del Tesoro Jim Chalmers, che ha promesso a ogni australiano un taglio alle tasse equivalente al costo di una tazza di caffè a settimana a partire dal prossimo anno, l’opposizione ha definito la misura una “tangente elettorale”.
Il ministro ombra del Tesoro Angus Taylor, ospite di 9News, ha dichiarato che l’opposizione si rifiuterà di sostenere questa misura fiscale.
“Questo è un bilancio per le prossime cinque settimane, non per i prossimi cinque anni e oltre - ha detto Taylor -. Ciò che è stato offerto è una tangente elettorale di 70 centesimi al giorno, a partire dal prossimo anno. E francamente, non basterà a compensare la sofferenza economica che le famiglie australiane hanno subito negli ultimi due anni e mezzo”.
I nuovi tagli annunciati dal governo si aggiungono ai tagli fiscali della terza fase introdotti nel 2024 e garantiranno ai lavoratori con un reddito medio di 79mila dollari un risparmio extra di 268 dollari nel prossimo anno – circa 5 dollari a settimana – e di 536 dollari nel 2027.
Chalmers ha respinto le accuse secondo le quali i tagli fiscali sarebbero uno zuccherino elettorale.
“Stiamo incrementando il taglio fiscale per ogni contribuente australiano, e lo stiamo facendo due volte”.
Sebbene il dibattito politico sia concentrato sui nuovi tagli fiscali, la vera questione che pesa sulle finanze australiane è l’inflazione e il suo impatto sui tassi di interesse. Secondo gli economisti delle principali banche, tre riduzioni dei tassi entro Natale potrebbero valere 270 dollari al mese per una famiglia con un mutuo di 600mila dollari, sei volte il valore dei tagli fiscali proposti dal governo.
Questa mattina, il governo ha portato la Camera a votare sul provvedimento, ottenendone il passaggio tra le proteste della Coalizione.