MELBOURNE - McLaren dominanti, il solito Max Verstappen pronto a dare battaglia con George Russell a ruota, qualche outsider inaspettato e le Ferrari in quarta fila.

Le qualifiche che hanno determinato la griglia di partenza del Gran Premio d’Australia hanno dato indicazioni precise stabilendo chi, in questo inizio di stagione, sta partendo con il piede giusto e chi, oltre alla Ferrari Andrea Kimi Antonelli e Liam Lawson ad esempio, con quello sbagliato.

“È stato il modo perfetto per iniziare la stagione - ha affermato il poleman Lando Norris - sapevo che dovevo rischiare tanto, nell’ultimo giro sono andato bene e sono contento”. Il pilota inglese si prende la prima casella sulla griglia all’ultimo giro in 1’15”096, beffando per 84 millesimi il compagno di squadra e padrone di casa Oscar Piastri.

“In un paio di punti del tracciato ho lasciato qualcosa, soprattutto nel terzo settore, e poi ho avuto un bloccaggio ma sono soddisfatto - guarda il bicchiere mezzo pieno il giovane australiano - Spero di partire bene domani”.

Subito dietro spicca il solito, immarcescibile, Max Verstappen. Il quattro volte campione del mondo, a dispetto del gap tecnico (quasi 4 decimi più lento di Norris) è fiducioso.

“Pensavo ad un distacco maggiore, il terzo posto è assolutamente accettabile. Il surriscaldamento delle gomme ha complicato le cose”, ha affermato l’olandese che ha preceduto il sornione Russell, sempre pronto a dire la sua.

Gli outsider Tsunoda ed Albon hanno anticipato le Ferrari di Charles Leclerc (1’15”755) e Lewis Hamilton (1’15”973), rispettivamente settimo e ottavo. Il team principal delle Rosse, Frederic Vasseur, prova a restare ottimista: “Fino al Q3 avevamo fatto tutto bene, avevamo il passo delle McLaren e non eravamo troppo lontani. Ma questa è solo una qualifica, la gara è un’altra storia. Sette decimi di ritardo, dalla McLaren, è un quadro troppo severo per noi”.

Leclerc ha parlato come se fosse fisiologico perdere un po’ di performance “ma il settimo-ottavo posto è deludente. Anche nel peggiore dei casi non immaginavo queste posizioni. Non si fanno miracoli, l’importante sarà prendere punti domani. Poi torneremo davanti”, il suo auspicio.

Anche Hamilton ha dovuto prendere coscienza di queste difficoltà iniziali (“Serve crescere”) ma le due Rosse non sono le uniche deluse del sabato.

Lawson su Red Bull e Antonelli su Mercedes, pur avendo macchine assolutamente competitive, sono usciti di scena immediatamente, già nelle Q1. “Cercheremo di rimontare domani”, ha sentenziato Lawson, che partirà terzultimo davanti solo alle Haas.

Ottava fila, invece, per il giovanissimo bolognese che ha provato a giustificarsi: “C’era molta ghiaia, il fondo si è staccato ed ho perso tanto. Poi, probabilmente, ho sbagliato gomma. Probabilmente con la soft era meglio ma abbiamo cambiato piano alla fine ed abbiamo compromesso il resto della qualifica”.

Domani, infine, il semaforo verde potrebbe essere spostato di un’ora (dalle 5 alle 6 italiane) poiché su Melbourne è annunciata pioggia copiosa. I piloti lo hanno già chiesto, alla Direzione Corsa spetterà l’ultimo responso.