LONDRA - Il Regno Unito si sta avviando verso una grave siccità questa estate, a meno che non ci siano presto piogge significative, poiché i livelli delle riserve idriche stanno diminuendo. Questo secondo quanto riportato dal Guardian.

La Scozia ha già lanciato l’allarme per la siccità che colpirà i prossimi mesi, emettendo un “allarme precoce” sulla scarsità d’acqua ad aprile. 

In Inghilterra non vengono costruiti bacini idrici da oltre 30 anni, il che rende il Paese particolarmente vulnerabile alla siccità. I livelli dei bacini idrici sono inferiori a quanto dovrebbero essere, dopo che in alcune zone del Paese c’è stata la primavera più secca mai registrata e, se la siccità dovesse continuare come previsto, potrebbero verificarsi carenze idriche che porterebbero al divieto di utilizzo delle pompe e potenzialmente ad altre forme di razionamento. 

Secondo il Chartered Institution of Water and Environmental Management (Ciwem), per evitare la siccità le precipitazioni dovrebbero raggiungere i livelli registrati l’ultima volta nel 2012, quando alluvioni senza precedenti causarono inondazioni in tutto il Paese.

Un portavoce del Ciwem ha dichiarato: “I totali delle precipitazioni in gran parte delle Isole Britanniche sono stati bassi dall’inizio del 2025”. Ciò ha ridotto la quantità di ricarica e riempimento possibile delle falde acquifere e delle risorse idriche durante l’inverno, lasciando le risorse idriche al di sotto dei livelli che le aziende vorrebbero vedere all’inizio della stagione primaverile/estiva.  

Le previsioni a lungo termine suggeriscono, però, che le condizioni siano favorevoli invece a mesi molto caldi e secchi. Aprile è stato il mese più soleggiato da quando sono iniziate le rilevazioni, con una temperatura media di 9,6°C per il Regno Unito, 1,7°C in più della media, il che lo rende il terzo aprile più caldo per temperatura media da quando la serie è iniziata nel 1884. Il Regno Unito ha ricevuto poco più del 56% delle precipitazioni che ci si aspetterebbe normalmente ad aprile e l’area del Tamigi ha particolarmente sofferto questa primavera, ricevendo solo il 13% delle precipitazioni medie. 

Il collasso climatico significa che periodi caldi, secchi e siccità diventeranno sempre più probabili. Per la scienziata del Met Office Emily Carlisle “le proiezioni climatiche del Met Office nel Regno Unito indicano che i periodi caldi diventeranno più frequenti nel nostro clima futuro, in particolare nel sud-est del Regno Unito, con temperature previste in aumento in tutte le stagioni”.