L’AQUILA – È stato rimosso dall’area di sosta il camper con cui Karol Brozek, quarantaquattrenne polacco disperso da circa quindici giorni sul Gran Sasso, aveva raggiunto Campo Imperatore.
L’operazione, disposta dalle autorità competenti, è stata affidata a un’azienda specializzata, mentre le ricerche proseguono senza sosta sull’altopiano sotto il coordinamento della Prefettura dell’Aquila.
Sul campo sono impegnati i tecnici del Soccorso Alpino Abruzzo, il Sagf della Guardia di finanza, i Vigili del fuoco e altre strutture operative del dispositivo di ricerca. Negli ultimi giorni sono stati effettuati sorvoli con l’elicottero di Eliabruzzo dotato di campana Recco, ma finora senza riscontri utili. Le condizioni meteo variabili stanno ostacolando il lavoro delle squadre, che si muovono in quota con equipaggiamento invernale e sci da alpinismo.
La sorella del disperso, Diana Brozek, fa sapere di essere in contatto costante con l’ambasciata polacca, che segue il caso mantenendo il dialogo con le autorità italiane. Spiega che, per quanto le risulta, “è stato attivato un tavolo tecnico incaricato di analizzare filmati di videosorveglianza e dati di localizzazione, compresi un secondo monitoraggio nella zona del rifugio Duca e un segnale riconducibile all’orologio”.
Ribadisce inoltre di non voler “alimentare polemiche”, ringrazia i soccorritori per il lavoro svolto e auspica comunicazioni formali che ricostruiscano con chiarezza le attività finora condotte, nella convinzione che una condivisione puntuale delle informazioni possa rendere le ricerche “quanto più efficaci possibile”.