Quasi 400 persone hanno partecipato alla 27esima edizione dell’Italian Festa nella Yarra Valley, in una splendida giornata di primavera che ha reso l’atmosfera ancora più gioiosa. La festa a Mount Evelyn è iniziata alle 10.30am con la solenne messa nella chiesa di San Mary, celebrata dal parroco Michel Corriveau. Un momento di raccoglimento che ha visto bambini e adulti riuniti in preghiera, grazie anche alla musica del coro parrocchiale guidato da Rachel O’Shae e Leanne Neville.
Subito dopo la messa, la tradizionale processione della statua della Madonna Maria Santissima Annunziata ha attraversato il cortile della chiesa: un gruppo di giovani volontari ha portato in spalla la statua mentre i bambini hanno lanciato petali colorati a terra, tra sorrisi e applausi. Un gesto di grande devozione da parte della comunità che ha suscitato tanta emozione fra i presenti.
Terminata la processione, tante attività di intrattenimento per grandi e piccini si sono svolte nella sala adiacente dove sono continuati i festeggiamenti. Un ricco pranzo con delizie culinarie regionali e il profumo del barbecue hanno soddisfatto gli ospiti: fra le proposte, salsicce calabresi e, naturalmente, le zeppole fresche offerte dalla comunità. La musica dal vivo, eseguita da Gavin Read e Time Romi Fitton, ha accompagnato la festa, mentre il castello gonfiabile e il truccabimbi hanno saputo far divertire i più piccoli.
Nel corso della giornata, i numerosi appuntamenti sono stati scanditi dalla voce di Rodolfo Pezzimenti, MC dell’evento, che ha guidato i momenti principali con entusiasmo e professionalità. Una ricca lotteria e un’asta con bellissimi premi offerti dagli sponsor hanno fatto passare qualche ora di svago ai partecipanti che hanno così potuto trascorrere ore tra chiacchiere e risate, prima di concludere la giornata. L’evento non ha visto solo la partecipazione della comunità locale, ma ha accolto anche molti compaesani provenienti da altri paesi, a conferma del legame profondo e duraturo tra gli italiani della Yarra Valley.
Per Antonio Sposato, che ha contribuito all’organizzazione della festa fin dalle sue prime edizioni, questo evento ha un valore davvero speciale: “È stata organizzata da tanti altri compaesani che adesso non sono più con noi. Io sono stato uno dei primi a essere coinvolto nell’organizzazione, quasi 30 anni fa e ancora oggi ci tengo a portarla avanti. È una cosa che veramente mi emoziona”.
Dopo 27 anni, come conclude Sposato, “la festa resta un momento di celebrazione autentica, un’occasione per incontrarsi, condividere tradizioni”.