ADELAIDE – Domenica 13 giugno, presso la chiesa Our Lady Queen of Peace a Payneham, si sono tenute delle celebrazioni in grande stile per il 50esimo anniversario dell’associazione devota a S. Antonio da Padova, ad Adelaide. Già da lunedì 7 giugno, ogni giorno, sono state celebrate due Messe. Ogni giornata è stata ispirata a un messaggio lasciato al mondo da S. Antonio da Padova. È come se per una settimana la comunità di Payneham si fosse trasformata in una piccola Padova.
Tantissimi i fedeli devoti al Santo in tutto il mondo e anche in South Australia, tanto che nell’arco della giornata sono state organizzate ben quattro Messe, due in italiano e due in inglese. A fine giornata è stato poi proiettato un film sulla vita di S. Antonio. Come ha raccontato Angelo Fantasia, il presidente dell’associazione, nel programma della festa “cinquant’anni fa, un gruppo di emigranti italiani ha iniziato le celebrazioni solenni di S. Antonio”. “Da quel primo giorno la festa è diventata una pietra miliare ad Adelaide, che ha attratto fedeli da differenti comunità e culture, riunendo famiglie e amici. Per questo gli emigrati italiani che hanno introdotto la festa hanno donato qualcosa di veramente speciale alla comunità: non solo hanno condiviso le tradizioni della loro madrepatria ma hanno contribuito a diffondere la devozione e la fede per Sant’Antonio anche qui.”
Alla Messa della 11 am è intervenuto il console Adriano Stendardo con la moglie Clizia Restivo, oltre Vincent Tarzia, in rappresentanza del premier Marshall, Frank Pangallo, Antonietta Cocchiaro, vicepresidente del SAMEAC, una folta schiera di Cavalieri della comunità italiana di Adelaide.
Nel suo discorso di apertura, Luigi Fantasia, a sostituire il presidente dell’associazione, il fratello Angelo, ha ringraziato anche le suore dell’Ordine delle Pastorelle, suor Estelita e suor Josie, oltre che suor Quintilia e le suore di S. Antonio. Infine, è stato mostrato il busto di Sant’Antonio con la reliquia, portato dalle Donne di Sant’Antonio, che per prime hanno ricevuto la benedizione a fine liturgia.
Padre Allan Winter, a inizio Messa, ha ricordato che la comunità dei fedeli di Adelaide ha la fortuna particolare di poter contare su alcune reliquie di Sant’Antonio da Padova. Ha anche ricordato che, nel corso degli anni, tanti sono stati i segnali di intercessione del Santo di Padova. La Messa delle 11 am in italiano è stata celebrata dal neo-arcivescovo Patrick O’Regan. A conclusione della cerimonia liturgica, Luigi Fantasia ha preso la parola ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della festa, nel presente e nel passato: “Non credo che quando il comitato originario – i nostri genitori e le loro famiglie – tenne la prima festa nel 1971, credeva che la festa di Sant’Antonio sarebbe diventata così rilevante nel calendario religioso della nostra arcidiocesi, che avrebbe sviluppato un rapporto stretto e forte con i frati della Basilica di Padova e che si sarebbe fatta conoscere nel mondo com la ‘Piccola Padova’ e soprattutto che avrebbe raggiunto l’importante traguardo dei 50 anni”. Un grazie particolare è stato rivolto all’Arcivescovo e a padre Allan Winter, “sempre vicino a noi con il suo consiglio e la sua amicizia. In un certo senso la festa non sarebbe quello che è oggi senza il suo appoggio”. “[Un pensiero di gratitudine anche] ai nostri cari Frati da Padova, padre Mario e padre Giancarlo che anche da lontano sono stati in mezzo a noi con i loro sermoni”: infatti hanno fatto pervenire un saluto videoregistrato direttamente in Basilica. “[Infine, un grazie] al nostro comitato e a tutti i volontari per il loro impegno e lavoro. In particolare a mia sorella Maria Luisa Silvestri, che è stata di grande appoggio nell’aiutarmi a prendere in mano le redini della festa”. I canti delle Messe di tutta la settimana sono stati accompagnati all’organo da Iva Denton. Presente l’Associazione Nazionale Carabinieri Inc., presieduta da Joe Scalzi, con due rappresentanti in divisa.
Conclusa la Messa, la tradizionale distribuzione del pane benedetto e la benedizione dei fedeli. Infine, una grande festa, con cibo tradizionale.Nel pomeriggio il complesso musicale ‘Friends’ ha portato ulteriore divertimento. Le due radio comunitarie hanno trasmesso la Messa e la festa in diretta.