ADELAIDE - Alcune settimane fa, presso il Dipartimento per l’Educazione del South Australia, SAATI - l’Associazione degli insegnanti di italiano del South Autralia - ha organizzato un evento di presentazione per la donazione di 50 libri in italiano alle scuole dello Stato che propongono l’insegnamento della lingua.

In collaborazione con il Consolato d’Italia ad Adelaide, la giornata ha visto anche la partecipazione del Ministro dell’Educazione, Blair Boyer.

“L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza dell’Italia e dei suoi territori e dare la possibilità agli studenti di imparare o approfondire la conoscenza della bella lingua italiana”: queste le parole pronunciate dal console Ernesto Pianelli, prima di presentare le due  edizioni speciali inedite. 

Pimpa viaggia in Italia è il primo titolo proposto agli studenti delle scuole primarie che, attraverso la storia della cagnolina a pois rossi, accompagna i lettori a conoscere le bellezze storiche, gastronomiche e paesaggistiche della penisola italiana.

Insieme alla Pimpa l’iniziativa comprende anche Mille meraviglie in blu e Alla scoperta dell’Italia vista dal mare, il fumetto di Geronimo Stilton per gli studenti delle scuole secondarie che narra le avventure del topolino Geronimo Stilton lungo le coste italiane, svelando tradizioni e culture legate al mare. 

Il Console ha concluso il suo intervento con l’auspicio che questo gesto possa arricchire l’esperienza educativa degli studenti e scoprire la bellezza e unicità della cultura italiana più ampia, non solo delle parti più conosciute e spesso stereotipate.

Durante il pomeriggio, Silvia De Cesare, presidente SAATI, ha dato il benvenuto ai presenti, raccontando orgogliosa che i testi nei libri sono “sofisticati”, per meglio stimolare gli studenti, dando allo stesso tempo agli insegnanti di italiano preziosi spunti per gli argomenti da proporre alle classi.

Durante il suo discorso, il ministro Boyer ha ringraziato il MAECI e il Consolato d’Italia ad Adelaide per la donazione, ribadendo la collaborazione proficua tra i due Paesi anche nel settore dell’educazione e manifestando il suo rammarico per non aver studiato da giovane una lingua straniera, particolarmente importante se si vive in Australia, una nazione remota ma caratterizzata, allo stesso tempo, da una società multiculturale.

Da qui, il suo incoraggiamento a studiare almeno una lingua straniera e a cogliere la grande opportunità di apprendimento rappresentata dalla preziosa donazione dei libri.

A conclusione dell’evento, alcuni studenti di italiano delle scuole Morialta Secondary College, Valley View Secondary School, Charles Campbell College, Roma Mitchell e Norwood International hanno letto e recitato alcuni passaggi dei libri donati dal MAECI prima del rinfresco offerto ai presenti.

A distanza di qualche giorno, SAATI ha poi organizzato la sua prima raccolta fondi presso il Marche Club. Un evento che ha visto i presenti partecipare a una cena a base di gnocchi e pasta all’amatriciana, a seguire una ricca lotteria e, per concludere, la proiezione del film, in italiano con sottotitoli in inglese, Odio l’estate.

Durante il suo discorso, la presidente Silvia De Cesare ha dato il benvenuto ai presenti, spiegando che SAATI è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro e tutte le attività e gli eventi, come quello al Marche Club, sono possibili solo grazie agli sforzi e alla dedizione dei membri del comitato.

“Ringraziamo il Marche Club per il sostegno a SAATI, alle scuole e agli studenti di italiano e alla comunità in generale”, ha detto Silvia De Cesare, prima di proseguire spiegando che “durante tutto l’anno SAATI fornisce  opportunità di apprendimento professionale di alta qualità, supportando le scuole e gli studenti di italiano, offrendo incentivi per diverse escursioni, tra cui alle proiezioni dell’Italian Film Festival, sponsorizzazioni per gli studenti che si iscrivono ai programmi di fine anno della School of Languages e concorsi per gli studenti da Reception a Y9". 

"Quest’anno, inoltre – ha aggiunto –, celebrerà due icone della storia italiana: Marco Polo, con i 700 anni dalla morte, e Guglielmo Marconi, con i 150 anni dalla nascita”. 

De Cesare ha poi concluso il suo intervento, spiegando che il film scelto per la serata offre agli insegnanti di italiano molti spunti da proporre in classe, rappresentanti dell’autentica cultura del Bel Paese: la famiglia, quella più tradizionale e quella meno tradizionale, il divario generazionale con i relativi scontri, il valore della vita e la paura o l’accettazione della morte, la musica con i suoi testi, non solo la melodia, che significano così tanto per gli italiani, quasi come una colonna sonora per le nostre vite. Infine, il concetto di vacanza all’italiana – “il mio preferito”, assicura Silvia De Cesare.

“La famosa vacanza italiana di agosto: solo se hai vissuto almeno un anno in Italia puoi comprendere appieno questo fenomeno. Così forte che nemmeno il COVID è riuscito a fermarlo. Quando ho visto la scena del trasloco per la casa vacanza, mi si è acceso un ricordo che mi ha emozionata e riportata in un altro tempo e luogo: la mia giovinezza, la mia adolescenza, il mare, la vacanza, la spensieratezza, gli amori estivi, l’abbronzatura senza il pericolo del buco dell’ozono. Quel legame estivo che non può essere replicato in nessuna parte del mondo” ha proseguito.

“Per concludere, perché un film come formazione professionale? Perché la lingua non è solo grammatica e vocabolario; la lingua è soprattutto cultura, tradizione, esperienza, e per comprendere appieno una lingua è necessario ‘vedere’ attraverso gli occhi della cultura e delle tradizioni che plasmano quel Paese. Un film è una perfetta finestra di collegamento verso un mondo lontano da qui”. 

Alla serata era presente anche Giovanni Segre, il Viceconsole, che ha ribadito che per il Consolato d’Italia ad Adelaide l’insegnamento della lingua italiana nello Stato è una priorità nell’agenda del mandato in corso, manifestando la sua gratitudine per SAATI e le sue attività.