La tanto attesa serata di gala, che spicca in primo piano nel calendario degli appuntamenti sociali del Vizzini Social Club, anche quest’anno ha fatto registrare il tutto esaurito dei posti a sedere, con 320 commensali desiderosi di celebrare insieme il cinquantacinquesimo anniversario della fondazione del sodalizio vizzinese, uno fra i più rispettati sodalizi siciliani di Melbourne. L’evento sociale ha avuto luogo lo scorso sabato, 26 ottobre, nell’ampia ed elegante sede del Vizzini Social Club, nel cuore commerciale di Coburg. 

Il salone dei ricevimenti per l’occasione speciale è stato allestito nei colori oro e nero, con centinaia di palloncini e  fiori freschi all’ingresso. Fin dall’inizio della serata si è potuto osservare con piacere il presidente Sam Ventura e la moglie Emilia e altri componenti sia del comitato direttivo sia del Ladies Committee serenamente dare il benvenuto ai commensali man mano che giungevano. La tipica atmosfera delle grandi occasioni era palpabile. Un po’ emozionato ma sicuro di sé, il presidente Sam Ventura, all’inizio della serata, ha salutato i soci e trovato parole di ringraziamento per l’impegno e il lavoro volontario dei componenti del comitato direttivo e del Ladies Committee, che insieme hanno dato il meglio delle loro capacità per il successo della serata di gala. 

Subito dopo, ecco una squadra di camerieri raggiungere l’affollatissimo salone per servire il primo piatto, a base di frutti di mare, al quale hanno fatto seguito una serie di piatti della squisita e abbondante cena.  Ben presto, il gruppo musicale Pauly J-Melbourne ha raggiunto il palcoscenico per dare inizio al programma della serata con un vasto repertorio di melodie italiane degli anni ’60, ’70 e ’80, che in pochi minuti hanno invogliato i commensali a raggiungere la pista da ballo. Più tardi, durante una delle pause dei segmenti musicali, presentato dal presidente Ventura, il socio di lunga data Frank Di Blasi, nel suo saluto ai commensali, si è congratulato con i componenti del comitato per la perfetta organizzazione della serata sotto ogni punto di vista. 

“Sono questi i momenti particolari - afferma Di Blasi - che ci riportano alla mente la meravigliosa, unica e inimitabile serata di gala che rimarrà negli annali del Vizzini Social Club come la più bella da tutti i punti di vista. Ma ci pare giusto ricordare di non limitarsi a commemorare il passato, e anzi guardare innanzi a noi e cercare, di volta in volta, di fare sempre meglio. In questa occasione, quindi, mentre il nostro pensiero è rivolto al passato, spesso ripercorriamo un viaggio a ritroso nel tempo, ai primi passi delle lunghe discussioni serali in luoghi diversi, a Moonee Ponds, Kensington e North Melbourne, per gettare le basi di un sodalizio per la gioia dei vizzinesi, dove potersi riunire numerosi.

Quindi, un club a Melbourne che avrebbe rimpiazzato Piazza Umberto I dove ogni sera, dopo la cena, quando ancora non c’era la Tv, avvenivano gli incontri serali dei vizzinesi con i propri amici, ed era anche il momento opportuno per i lavoratori giornalieri in cerca di occupazione in manovalanza o anche coltivatori in cerca di lavoratori per i propri terreni. L’idea si allargava sempre più e nelle serate d’estate le discussioni per un futuro sodalizio per le famiglie vizzinesi prendeva sempre più piede, fino alla vera e concreta fondazione del Vizzini Social Club, nel lontano 23 settembre 1969, a opera di tantissimi ansiosi vizzinesi. Era il tempo quando nelle pagine de Il Globo si leggeva dell’acquisto di un grande terreno a Bulleen, da parte di una mezza dozzina di piccoli gruppi sociali veneti, per costruirvi quel che diventerà un grande centro sociale e sportivo.

Parecchie comunità siciliane, invece, avevano già eretto social clubs in diversi luoghi di Melbourne ove molti concittadini di luoghi e città come Licodia Eubea, Ramacca, Valguarnera, Buccheri, Ragusa, ecc., erano andati a costruirsi una “casa all’americana” (così venivano definite le abitazioni costruite dai nuovi arrivati, ndr).

E poi, un numeroso gruppo di emigrati vizzinesi, con grande entusiasmo, una sera nel salone del North Melbourne Town Hall, decisero di gettare le basi di questo nostro sodalizio. Così, comincia lo spostarsi del Vizzini Social Club da un luogo all’altro alla ricerca di un luogo definitivo dove poter piantare profonde le radici per una operosa e ben rispettata comunità. La scelta cadde proprio qui, nell’ex Coburg Bowling Centre, dove da giovani ci riunivamo con i nostri amici a giocare a bowling. Ci siamo ritrovati qui, la sera del 22 luglio 1981, per assistere all’inaugurazione di quello ch’era diventato il grande sogno dei vizzinesi di Melbourne, finalmente realtà. Ma la domanda che ci si pone ai tempi d’oggi è un’altra.

Cosa avverrà quando la generazione che si è tanto prodigata non ci sarà più? Siamo in molti oggi a credere che sia giunto il tempo di darci da fare molto seriamente per programmare bene e in modo costruttivo cosa fare nel futuro. Cosa e quali progetti poter lasciare ai nostri figli italo-australiani per meglio identificarsi con la nostra storia, con la nostra identità italiana e siciliana affinché non scompaia nel nulla.

Questa sera, da socio del club dal 1° aprile 1970, vorrei rivolgere questo mio invito e accorato appello a tutti i figli e figlie di soci di godere di questo magnifico locale sociale, patrimonio che noi genitori e nonni stiamo lasciando loro. Venire a frequentare e a utilizzare le strutture di questo nostro grande sodalizio a loro uso e piacimento. Così, mentre da un lato siamo riconoscenti a tutti i presidenti e comitati che si sono alternati alla guida del nostro sodalizio e alle centinaia di soci, presenti e scomparsi, dall’altro lavoriamo un po’ tutti per sollecitare i nostri figli a prendere le redini del sodalizio prima che cada in mani straniere. E questo sarebbe il nostro augurio al Vizzini Social Club di poter guardare al futuro con serenità e benessere”.  

Di Blasi ha concluso il suo discorso proponendo il tradizionale brindisi d’occasione. I commensali hanno fatto ritorno a casa a notte alta, certamente stanchi dal tanto ballare, ma felici e soddisfatti di aver trascorso una meravigliosa serata con familiari e amici.