BRISBANE - Nel Queensland non si terranno eventi pubblici di Hanukkah, mentre la polizia statale ha intensificato la propria presenza nei luoghi di culto e nei siti di rilevanza per la comunità ebraica, all’indomani della sparatoria di massa a Bondi Beach, a Sydney.

L’attacco, definito dalle autorità un atto di terrorismo, ha causato la morte di 15 persone, oltre a quella di uno dei due attentatori, ucciso dalla polizia.

Il Queensland Police Service ha annunciato un rafforzamento immediato delle misure di sicurezza, pur precisando di non essere a conoscenza di minacce specifiche rivolte allo Stato. Il livello di allerta rimane invariato e allineato alle indicazioni nazionali. Le autorità hanno invitato la popolazione a mantenere la calma, sottolineando che non c’è spazio per ritorsioni o gesti di emulazione.

La decisione di cancellare le celebrazioni pubbliche di Hanukkah è stata presa in consultazione con la polizia e con i rappresentanti della comunità ebraica. Un grande evento previsto per la Gold Coast, in occasione della seconda serata della festività, è stato annullato. I leader comunitari hanno spiegato che la priorità, in questa fase, è la sicurezza, pur ribadendo che la situazione sarà costantemente rivalutata nei prossimi giorni.

Le forze dell’ordine hanno assicurato un dialogo continuo con i responsabili delle sinagoghe e delle organizzazioni ebraiche, offrendo assistenza e protezione aggiuntiva. La presenza di agenti sarà più visibile nei pressi dei luoghi di culto e durante eventuali iniziative private, lasciando ai singoli organizzatori la decisione se procedere o meno.

Il clima resta di forte attenzione anche nel nord dello Stato, dove è stato annunciato un innalzamento delle misure di sicurezza per eventuali celebrazioni future. Rappresentanti religiosi hanno ricordato il significato simbolico di Hanukkah, legato alla luce che prevale sull’oscurità, sottolineando l’importanza di non lasciarsi intimidire dalla violenza.

A Brisbane, cittadini comuni si sono recati presso la sinagoga cittadina per esprimere solidarietà. Ponti e monumenti della città hanno ridotto o modificato l’illuminazione in segno di lutto e vicinanza alle vittime. Le bandiere sono state esposte a mezz’asta in tutto lo Stato, mentre proseguono gli incontri tra polizia e comunità ebraiche per valutare i prossimi passi.