BEIRUT - Non si fermano gli scontri in Medio Oriente. Hezbollah rivendica una serie di attacchi, tra cui due che hanno preso di mira basi navali vicino alla città israeliana di Haifa e due vicino a Tel Aviv. E l’Idf (Forze di difesa israeliane) sui social comunica che nella giornata sono suonate per ben due volte le sirene nel centro di Israele. 

I combattenti di Hezbollah hanno “preso di mira la base navale Stella Maris a nord-ovest di Haifa con una salva di missili di alta qualità e uno squadrone di droni d’attacco”, ha dichiarato il gruppo in un comunicato. È stato il quarto attacco alla base in altrettante settimane. Più tardi, sono stati lanciati “droni d’attacco sulla base navale nella baia di Haifa, per la prima volta”. In serata, ha dichiarato di aver preso di mira una base a sud di Tel Aviv. 

La polizia israeliana afferma che una persona è rimasta uccisa nell’attacco missilistico di Hezbollah nel kibbutz Kfar Masaryk. Si tratta di un residente locale e non un lavoratore straniero come inizialmente supposto. Secondo i media ebraici, si tratta di un diciottenne del kibbutz che stava lavorando nei campi e che sarebbe stato colpito dalle schegge di un razzo. 

Hezbollah ha iniziato a sferrare attacchi transfrontalieri a bassa intensità contro Israele a sostegno del suo alleato palestinese Hamas dopo l’attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele. Più di un anno di scontri, degenerati in guerra a settembre, hanno ucciso almeno 3.050 persone in Libano, secondo i dati del ministero della Sanità.