WASHINGTON - Il mondo di Hollywood è sotto shock per la tragica morte del celebre regista e produttore Rob Reiner (noto per successi come Harry ti presento Sally, Stand by Me e Codice d’onore) e di sua moglie, Michele Singer Reiner.
La coppia è stata trovata senza vita, uccisa a coltellate, nella loro villa di Brentwood, al numero 200 di Chadbourne Avenue, a Los Angeles. Poche ore dopo il rinvenimento dei corpi, la polizia ha fermato e successivamente arrestato Nick Reiner, 32 anni, uno dei figli della coppia.
Il sospettato è stato arrestato formalmente alle 5:04 del mattino, sei ore dopo la telefonata alla polizia, in cui lui stesso aveva segnalato la morte dei genitori. Secondo i registri del carcere della contea di Los Angeles, Nick Reiner è trattenuto con una cauzione fissata a 4 milioni di dollari, con l’accusa di omicidio.
Le prime indiscrezioni, alimentate dall’assenza di segni di effrazione nell’abitazione e dal lungo interrogatorio a cui era stato sottoposto il figlio, avevano già puntato l’attenzione su di lui, nonostante il vicecapo della polizia Alan Hamilton avesse inizialmente assicurato che “nessuno era stato fermato e nessuno era stato interrogato come sospettato”.
La tragedia si inserisce nel contesto di un rapporto complesso e irrisolto tra Rob Reiner e suo figlio. Nick è noto per essere da anni dipendente da droghe pesanti ed è stato sballottato tra numerosi centri di riabilitazione, arrivando persino a vivere in strada.
Dieci anni fa, padre e figlio avevano cercato di elaborare le loro tensioni familiari attraverso l’arte: il film La rivoluzione di Charlie (2014) raccontava proprio il rapporto complesso e conflittuale tra un padre, star di Hollywood, e un figlio diciottenne preda delle dipendenze, una pellicola che, profeticamente, non offriva lieto fine né soluzioni.
La morte di Rob Reiner, noto oppositore politico di Donald Trump, ha scatenato una reazione controversa da parte del presidente statunitense. In un post sulla sua piattaforma Truth, Trump ha scritto: “Ieri sera è successa una cosa molto triste a Hollywood. Rob Reiner, un regista e attore comico tormentato e in difficoltà, ma un tempo molto talentuoso, è morto insieme alla moglie Michele, secondo quanto riferito a causa della rabbia che ha provocato negli altri con la sua grave, irriducibile e incurabile malattia mentale nota come TRUMP DERANGEMENT SYNDROME, talvolta indicata con l’acronimo TDS”.
Trump ha concluso affermando che Reiner “era noto per aver fatto impazzire le persone con la sua rabbiosa ossessione per il presidente Donald J. Trump”.
Rob Reiner (nato nel Bronx il 6 marzo 1947), figlio del comico Carl Reiner e della cantante Estelle Reiner, ha avuto una carriera straordinaria e poliedrica a Hollywood. Divenne celebre per il ruolo di Michael “Meathead” Stivic nella sitcom di successo Archibald negli anni ‘70.
Inoltre, è ricordato per una serie di successi che hanno segnato la storia del cinema, tra cui la celeberrima rom-com Harry ti presento Sally (1989), La storia fantastica (1987), il mockumentary This Is Spinal Tap, l’adattamento del racconto di Stephen King Stand by Me - Ricordo di un’estate e il legal drama Codice d’onore (1992), che gli valse una candidatura all’Oscar.
È stato uno dei fondatori nel 1987 di Castle Rock Entertainment, uno degli studi indipendenti più influenti di Hollywood, produttore di serie iconiche come Seinfeld. L’ultimo suo lavoro come regista, Spinal Tap II: The End Continues, è atteso per il 2026.
Rob Reiner lascia un’eredità stimata in circa 200 milioni di dollari. Questa considerevole fortuna è stata accumulata grazie ai successi cinematografici e soprattutto alla vendita della Castle Rock Entertainment a Turner Broadcasting nel 1993.
Il suo portafoglio di proprietà includeva una villa sulla spiaggia di Malibu del valore di circa 20 milioni di dollari e la casa di Brentwood, stimata oltre 10 milioni, il luogo della tragica scomparsa sua e della moglie.