MELBOURNE - Inaugurato il primo ottobre dello stesso anno per l’Esposizione universale, che avvenne nella città di Melbourne e vide la partecipazione di 1,3 milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo, il Royal Exhibition Building è oggi considerato un monumento iconico del panorama cittadino.
Si tratta del primo edificio australiano a essere stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità nel 2004, ancor prima del riconoscimento dato alla Sydney Opera House nel 2007.
Viene riconosciuto come un luogo ricco di storia e cultura ed è oggi gestito da Museum Victoria, che per celebrare l’anniversario di quest’anno ha creato un modello 3D del monumento, visualizzabile sul sito.
Il Royal Exhibition Building si compone di una varietà di stili tra cui quello bizantino e rinascimentale: per il padiglione principale, l’architetto Reed prese ispirazione da edifici europei della città di Parigi e della Normandia, mentre per la cupola alta 67 metri Reed si rifece a quella della cattedrale di Firenze.
Tra gli avvenimenti storici più significativi tenutisi presso l’Exhibition Building, si ricorda quello del primo maggio 1901, in cui ebbe luogo la prima seduta del primo Parlamento australiano, all’inaugurazione del Commonwealth d’Australia.
Nel 1919, invece, l’edificio venne utilizzato per uno scopo completamente differente:
“Un ospedale improvvisato in cui vennero curati 4046 pazienti affetti dall’influenza spagnola”, ha rivelato la curatrice del museo, Michelle Stevenson.
Molti altri eventi sono stati ospitati presso l’edificio, tra cui l’Australian War Museum da1 1922 al 1925, poi divenne un centro d’accoglienza per gli immigrati dal 1949 al 1962; ospitò le gare olimpiche di sollevamento pesi, pallacanestro e scherma nel 1956 e innumerevoli esposizioni internazionali:
“Nel 1984 la regina Elisabetta II, durante una visita, accordò il titolo di ‘Royal’ a quello che fino ad allora si chiamava semplicemente Exhibition Building. Questa fu la scintilla che portò al restauro degli interni dell’edificio, nel 1985”, ha spiegato Stevenson.

Vista aerea dell’edificio, risalente al 1931. (Foto gentilmente concessa da Museum Victoria)
Inoltre, il luogo dove sorge l’edificio è anche conosciuto come ritrovo di comunità aborigene sin dal 1930.
A causa delle restrizioni governative, non sarà possibile celebrare l’anniversario, ma per l’occasione Museum Victoria ha inaugurato una pagina Instagram.