Dopo il lungo periodo di pausa dovuto alla pandemia e alle restrizioni che hanno impedito lo svolgimento di numerosi eventi, l’associazione Figli del Grappa ha festeggiato il 46esimo anniversario, tappa importante per il sodalizio guidato da Federico Simonetto. Ad ospitare questa giornata di festa, il ristorante Galileo del Club Marconi che ha visto come ospiti una folla di amici di lunga data pronti a celebrare assieme quest’altro grande traguardo tagliato dell’associazione italo-australiana.
Il presidente, nel discorso d’apertura, ha accolto i presenti alla festa annuale della Madonna del Grappa. “Benvenuti al 46esimo anno di fondazione della nostra associazione. Anche se negli ultimi due anni non l’abbiamo celebrata a causa del Covid, oggi siamo qui per continuare da dove abbiamo lasciato. Quello che si può dire riguardo a questa festa è che le celebrazioni incominciarono nei primi anni del Novecento, quando l’allora papa decise di mettere una croce sopra le vette più alte di tutte le montagne, compreso il Monte Grappa - ha raccontato Simonetto -. Furono le persone delle cittadine locali che chiesero al pontefice se assieme alla croce potesse essere installata anche una statua della Madonna, il papa accettò e da allora ogni anno, il 4 agosto o la domenica più vicina a questa data, si ricorda dove fu collocata la statua della Madonna Maria Ausiliatrice”. Il presidente ha poi spiegato che dopo la Grande Guerra le venne cambiato il nome e divenne Madonna o Madonnina del Grappa, per ricordare tutti quei soldati che diedero la loro vita sopra questa montagna e anche per ricordare che la statua stessa della Madonna fu colpita durante quei combattimenti.
Una storia di estrema devozione quella che lega i fedeli alla Madonna del Grappa, immagine simbolo delle sofferenze patite dai nostri compatrioti durante la guerra che ha dilaniato il mondo dal 1915 al 1918. La statua della Madonna fu posta sul Monte Grappa per proteggere i soldati durante il conflitto della Prima guerra mondiale e, come spesso accade ai grandi simboli, fu colpita anch’essa da una granata. La storia narra che durante un’offensiva austriaca, la statua della Madonna fu colpita sul lato sinistro, ma i soldati, che si erano riparati sotto di essa, rimasero miracolosamente illesi.
Dopo il discorso del presidente Simonetto c’è stata una benedizione e i commensali hanno intonato insieme la famosa “Canzone del Grappa” per poi dare inizio al pranzo. Il virus e il periodo post-virus non sono stati in grado di affievolire gli animi dei presenti che, davanti a prelibatezze italiane e vino rosso, si sono riuniti ancora una volta in convivio per festeggiare il simbolo di un’era, il volto di una generazione che ha attivamente preso parte a una guerra che ha provocato tante sofferenze. Anche il tesoriere Bruno Parolin ha commentato questa giornata. “E’ una festa di grande successo, ci sono 150 person e questa è una soddisfazione poichè per due anni abbiamo dovuro subire uno stop per la pandemia quindi è stato bello vedere la partecipazione delle persone, la gioiosità e la contentezza testimoniano il fatto che le persone sono sempre felici di partecipare alle nostre feste. Questa in particolare è stata celebrata in contemporanea in Italia sul Monte Grappa. Adesso aspettiamo tutti la prossima festa che si terrà il 13 novembre, la festa dei soci”.
La tesoriera Marilena Pellizzari ha espresso la sua commozione nel rivedere amici di vecchia data. “Sono orgogliosa di quello che gli italiani sono riusciti a creare in questa nazione. Le associazioni che abbiamo a Sydney sono state fondate per unire persone provenienti dalle stesse regioni, che hanno le stesse origini, gli stessi interessi, ed è un modo per loro di radunarsi e incontrarsi poiché negli anni e con gli impegni della vita di tutti i giorni si ha difficoltà a creare occasioni per socializzare. Questo è un modo per stare insieme ai nostri corregionali, ma anche con persone provenienti da altre zone, qui non esistono divisioni, siamo tutti italiani, tutti mossi dallo stesso desiderio di onorare le tradizioni”.
Dopo il pranzo i presenti hanno partecipato a una ricca lotteria a premi organizzata dall’associazione stessa.