SERIATE (Bergamo) - Fondatore della Scuola italiana cani da salvataggio, Ferruccio Pilenga nel 1989 ha dato inizio alla sua attività. Ogni anno la scuola dei cani che salvano vite fornisce circa 400 cani “brevettati” in aiuto dei bagnanti sulle spiagge di tutta Italia. Ma non solo. 
“Simone e Martina, due istruttori del nostro team - racconta soddisfatto Pilenga - hanno sorvolato l’Atlantico, con destinazione Boston, dove i colleghi americani con i loro 30 allievi a quattro zampe li stavano aspettando nella nostra succursale oltreoceano per apprendere le tecniche di salvataggio in acqua, attraverso una serie di esercitazioni congiunte con la guardia costiera americana, che attualmente non contempla ancora l’ausilio dei cani nelle operazioni di salvataggio in mare”.
Quella per i cani è una passione che lo ha accompagnato fin da piccolo, cresciuta poi negli anni, quando prestava servizio, insieme a quattro amici, in un piccolo gruppo di Protezione civile di Ponte Nossa, che gli ha permesso di trasformare il suo grande amore per gli animali in un vero e proprio lavoro, in compagnia del suo primo terranova Mas. Un’attività sempre più internazionale: “Soltanto quest’anno la nostra squadra di bagnini a quattro zampe ha salvato una trentina di persone nei mari italiani da nord a sud. A Palinuro, Flash, una veterana di 13 anni della Scuola italiana cani da salvataggio, premiata con una medaglia al valore per i numerosi soccorsi realizzati nella sua carriera, ha soccorso un ragazzo di 16 anni che stava rischiando di affogare nelle acque agitate del mare. Ancora prima dell’intervento degli altri bagnanti, Flash ha sentito le urla disperate del ragazzo e, abituata a sfidare le onde e a tornare a riva, si è tuffata prontamente in mare”. 
Ma spostandoci più a nord, a Voltri nel genovese, la labrador Margherita è intervenuta il giorno di Ferragosto per aiutare un bambino di 7 anni, in difficoltà mentre faceva il bagno. “Anche la nostra labrador Happy ha prestato servizio a bordo della motovedetta della polizia provinciale bergamasca dando una mano speciale all’equipaggio”.