BUENOS AIRES – Arriva l’atteso momento dell’anno in cui ci si ritrova tra parenti e amici per scambiare brindisi e regali, attorno a un tavolo di piatti e dolci tradizionali.

L’origine del panettone è medievale. Secondo la leggenda, nel Castello Sforzesco di Milano, il cuoco di corte, Antonio, dovette improvvisare un dolce di Natale. 

Unendo gli ingredienti che aveva a disposizione in un unico impasto creò “il pan del Toni”, l’attuale panettone, che oggi fa parte  anche della tradizione natalizia argentina, che negli anni ha adattato la ricetta milanese ai gusti locali.

Questi sono i cinque migliori di Buenos Aires.

Quello premiato: il panettone di Juan Mar del panificio Artiaga

Il panettone del cuoco Juan Manuel Alfonso Rodríguez (@juan.mar) del panificio Artiaga, ha vinto il campionato del mondo 2023. L’impasto è fatto secondo il metodo tradizionale e utilizza ingredienti naturali e di produzione biologica certificata. 

Quello d’autore: Panettone Paradiso.

Firmato Donato de Santis, è una versione della ricetta tradizionale milanese ma con l’aggiunta della frutta secca. Il regalo ideale per i fanatici di Masterchef, di cui Donato è un giurato. La sua scatola del panettone è decorata con un ritratto di Donato, con tanto di cappellino da Babbo Natale. È disponibile nel negozio di Casa Paradiso, online e nello Shopping Alcorta.

Quello dei nonni: Don Pedro – Panificio Colsani

Elaborato con burro, frutta candita, scorza d’arancia, amarena, noci, mandorle, nocciole, uvetta, rhum e ricoperto con una glassa di amaretto, a questo panettone non manca nulla. Come in quello che facevano le nonne argentine, il 50 per cento del suo peso è costituito dalla frutta, per festeggiare alla grande.

La stella: il pandoro di Raggio Osteria

Per il menù delle feste, Sebastian Raggiante chef di Raggio Osteria, nel quartiere di Palermo, segnalata dalla Guida Michelin, ha preparato il pandoro, il dolce natalizio preferito dai bambini italiani che non sempre gradiscono canditi e uvetta. L’impasto del pandoro, nato a Verona ed eterno rivale del panettone milanese, è molto più soffice e dolce. Ha forma di stella.

Prima di mangiarlo viene cosparso con lo zucchero a velo, come una montagna innevata.

Il colpo sicuro: il panettone del ristorante Pertutti.

Ogni anno le signore dell’elegante quartiere di Recoleta comprano il panettone per la cena della vigiglia da Pertutti, il tradizionale ristorante sull’Avenida Santa Fe. Quest’anno i gestori lo propongono in due versioni, una con canditi, frutta secca e uvetta, decorato con noci e ciliegine, l’altra con solo frutta secca (noci, mandorle e nocciole).

Bonus… quello economico: il panettone del supermercato.

Sappiamo che i panettoni artigianali possono essere molto costosi. Se non si vuole spendere troppo, il panettone di produzione propria dei supermercati Jumbo e Disco è sorprendentemente fedele alla ricetta tradizionale milanese. L’impasto è soffice, ha la frutta candita e l’uvetta. Un’opzione economica molto buona.