Accumula impressioni e le riproduce attentamente in camera, trasformando e nobilitando anche i soggetti più ordinari. Giorgia Maselli, originaria di Roma, residente a Melbourne da ormai undici anni, ha le idee molto chiare, ma ammette di essersi servita della sua lunga esperienza sul campo per comprendere quale fosse la sua reale ambizione professionale. Oggi gestisce la sua attività, ‘Giorgia Maselli Photography’, con una particolare attenzione alla fotografia del cibo, meglio nota come food photography.
Il suo percorso ha preso vita nel 2009, quando ha coraggiosamente deciso di lasciare il suo impiego a tempo indeterminato in Italia in un’agenzia di assicurazione per poter finalmente rispettare la sua grande inclinazione artistica. Dopo un’opportunità lavorativa di tre mesi alle Maldive, il passo successivo è avvenuto quasi naturalmente: raggiungere l’Australia.
“Volevo solo imparare l’inglese e fare finalmente un’esperienza professionale all’estero, ma poi mio marito ha deciso di raggiungermi, anche se all’epoca non eravamo ancora sposati. Abbiamo quindi deciso di stabilirci a Melbourne e io ho cominciato a porre le basi per il mio business – ha raccontato Maselli –. Sapevo di dover seguire il mio sogno, nel mio cuore c’è sempre stata la fotografia; da bambina, infatti, osservavo spesso mio padre, era il suo secondo lavoro. A Melbourne, il mio primo datore di lavoro mi ha detto al nostro primo incontro, ‘Voglio darti l’impiego, ma non adesso, in futuro’. Eppure, l’ha fatto davvero e dopo qualche mese mi ha richiamata e ho cominciato ad arricchire il mio portfolio fotografico con eventi e matrimoni”.
Una collaborazione che è durata cinque anni, a ritrarre visi, emozioni e sorrisi, a comprendere e approfondire l’estrema multiculturalità dello Stato del Victoria – “Sono stata ovunque e ho imparato tantissimo, dai matrimoni indiani a quelli cinesi, fino a quelli arabi e vietnamiti. È stato come vivere nel mondo intero, immersa nelle loro tradizioni e nella loro musica”, ha sottolineato –, ma quattro anni fa è stata colta dalla sua unica predilezione: fotografare l’universo culinario, nelle sue forme e nei suoi colori.
“Sono italiana e ovviamente ho sempre avuto una profonda passione per il cibo, che richiede dinamiche fotografiche differenti. Non si tratta di tirar fuori le emozioni da un volto umano, ma di estrapolarle da un piatto. Ho voluto provarci ed è andata bene, ho ricevuto sempre più conferme e mi sono spesso ritrovata anche ad assaggiare piatti straordinari”, ha continuato.
Durante il primo lockdown, Giorgia Maselli ha visto i suoi impegni lavorativi moltiplicarsi improvvisamente, la richiesta online è infatti aumentata e i ristoranti hanno dovuto, quasi obbligatoriamente, presentare nuovi contenuti sui social media e un sito web funzionale agli acquisti takeaway o alle consegne a domicilio: “Con la Fase 4, sono stata costretta a fermarmi e sono tornata a fare la mamma a tempo pieno, ma appena potremo tornare a lavoro, mi piacerebbe supportare i business di St Kilda, dove abito, scattando foto e promuovendo le loro attività”.