I costi degli immobili, a livello nazionale, sono aumentati del 2,8% a marzo: a Sydney del 3,7% e a Melbourne del 2,4%, come riportato da CoreLogic.

I significativi aumenti sono stati particolarmente rilevanti per le case unifamiliari. Il prezzo medio delle case a Sydney è ora di $1.112.671, in aumento di circa 50mila dollari dallo scorso febbraio, il valore medio delle case a Melbourne è passato a $859.097.

ANZ ha recentemente previsto che i prezzi degli immobili potrebbero ancora aumentare fino al 19% a Sydney e al 16% a Melbourne, prima di rallentare nel 2022, aggiungendo che le autorità di regolamentazione potrebbero intervenire per frenare i prestiti e fermare il mercato, anche se finora l’Australian Prudential Regulation Authority non si è preoccupato delle dinamiche legate ai prestiti.

Il direttore di CoreLogic, Tim Lawless, ha dichiarato che l’ultima volta che si era riscontrato un aumento dei pezzi era stato nei mesi di giugno e luglio 2015: “A cui seguì un rapido rallentamento a causa di alcuni limiti ai prestiti”.

Le case nelle aree regionali hanno guidato l’attuale boom dei prezzi: un esodo a lungo termine dalle grandi città a favore di una vita di campagna a bassa densità. Anche se il mese scorso, tutte le capitali sono cresciute più velocemente.

Intanto, i tassi di interesse bassi, come mai prima, dovrebbero permanere per anni, mentre problemi di accessibilità abitativa, il calo di stimoli fiscali e possibilità di politiche di prestito più restrittive potrebbero avere un effetto nei prossimi mesi.

I valori degli appartamenti a marzo, invece, sono aumentati del 2,1% a Sydney e dell’1,7% a Melbourne, raggiungendo i costi medi rispettivamente di $755.360 e $593.121.