“La volontà politica c’è vediamo, però, se e come sarà possibile organizzare i fuochi”. Lo ha detto la premier del New South Wales Gladys Berejiklian spiegando che probabilmente si riuscirà ad organizzare solo una versione ridotta dello spettacolo di Sydney più famoso al mondo: i fuochi artificiali della vigilia di Capodanno.

 E mentre la premier cerca di far quadrare i conti, seguendo probabilmente la proposta di organizzare solo lo spettacolo delle 21, il sindaco dell’Inner West, Darcy Byrne, lancia la sua sfida: “Ho fatto sapere al governo del NSW che sono pronto a lavorare con loro per salvare il Capodanno e portare i fuochi d’artificio sul lato occidentale dell’Harbour Bridge”. 

Il primo cittadino lancia la sua idea sui social media: “Dopo un anno come questo, le persone hanno bisogno di qualcosa che dia speranza e non c’è motivo per cui i fuochi d’artificio non possano essere ospitati dall’altro lato del ponte”.

L’unica condizione che il sindaco ha posto per ospitare lo spettacolo “è che si seguano i consigli dell’autorità sanitaria per l’organizzazione dello show. Sono pronto a ospitare i fuochi d’artificio nell’Inner West se l’ufficiale medico capo Kerry Chant dice che può essere fatto in sicurezza. Dopotutto, tutti sanno che la vista migliore dell’Harbour Bridge è quella che offre Balmain”.

Il sindaco lancia la sfida a Sydney e al governo statale con cui i rapporti sono solitamente tutt’altro che amichevoli. A dividere Berejiklian da Byrne c’è innanzitutto il partito d’appartenenza, liberale la prima, laburista il secondo, poi ci sono molte decisioni contestate che hanno visto i due governi, quello statale e quello locale, finire anche in tribunale. Per non parlare della WestConnex che più che un’opera pubblica è diventata un ring sul quale i due politici si scontrano di frequente. 

Ma tornando ai fuochi, Byrne precisa: “Si potrebbe garantire l’accesso gratuito ma condizionato al possesso di un biglietto ai parchi dai quali si può ammirare lo spettacolo, dando la priorità ai residenti locali, in modo che il numero di persone sia strettamente controllato e sia garantita la distanza sociale. Se per una volta fossero i residenti dell’Inner West ad avere la priorità per lo spettacolo di fine anno, sarebbe già un ottimo risultato”.

In attesa che il governo si pronunci su quest’opportunità, il sindaco ha chiesto ai cittadini la loro opinione via social. Fra commenti e suggerimenti arrivati, l’idea più apprezzata è stata proposta da un residente della zona, ed è quella di organizzare un’estrazione con la quale assegnare i biglietti gratis per vedere lo spettacolo dei fuochi, sempre se ci saranno, da uno dei parchi dell’Inner West. “Ottimo suggerimento - ha risposto il sindaco - sarebbe il metodo più democratico per decidere chi può accedere e chi no”.

Ma non manca scetticismo sulla possibilità di ospitare i fuochi sul lato occidentale del ponte. Perché, per qualcuno, sarebbe molto difficile mantenere l’ordine pubblico e il rispetto delle leggi anti pandemia durante una serata che richiamerebbe decine di migliaia di persone e, inoltre, sottolinea qualche altro, servirebbero corse del trasporto pubblico tutta la notte. La proposta, però, è stata lanciata. Ora al governo la patata bollente della risposta.