Il legame culturale tra l’Italia e l’Argentina non passa solo dalla quotidianità delle tradizioni familiari e gastronomiche. Le due nazioni condividono i loro più prestigiosi artisti del XX secolo, grandi personalità che ebbero anche una profonda influenza nella cultura moderna.

Il primo e forse il più famoso è Lucio Fontana, l'artista che scandalizzò il mondo dell’arte gli inizi del 900 con i suoi quadri accoltellati. 

Nato nella città argentina di Rosario, visse però tutta la gioventù in italia dove si formò come artista. Tornato in Argentina nel dopoguerra, Fontana si avvicinò sempre di pìu ai movimenti della vanguardia astratta, idee che poi matureranno nella fondazione del movimento Spazialismo nel 1947 e con le prime serie di Concetti spaziali, presentate alla Triennale di Milano.

Un’altra grandissima personalità dell’Arte internazionale fu l’argentino Tomàs Maldonado. Architetto, designer, pittore e filosofo, fu professore sia nella Scuola di Ulm, sia nel prestigioso Politecnico di Milano e partecipò allo sviluppo dell’immagine corporativa per le aziende Olivetti e Rinascente. 

Scrittore di saggi su arte e design, fece parte dei circoli intellettuali più influenti diventando poi compagno di Inge Feltrinelli. In Argentina fu uno dei fondatori del movimento dell’Arte Concreto con una estesa produzione di quadri, alcuni dei quali sono parte della collezione permanente del Museo di Belle Arti di Buenos Aires.

Il più provocativo degli artisti italo-argentini è invece Leon Ferrari. Nato a Buenos Aires da genitori italiani, si diplomò come ingegnere in Argentina e solo in Italia, nel 1952, diede inizio alla sua carriera artistica. Le sue opere, centrate sulla critica sociale, sono polemiche e irriverenti, ma nonostante le critiche, ottenne grande prestigio internazionale e vinse il Leone d’Oro alla 52esima Biennale di Venezia.

In dialogo con le opere della collezione permamente di Leon Ferrari, martedì 18 aprile il Museo Nacional de Bellas Artes di Buenos Aires inaugurerà Fotografie di Augusto Ferrari nella collezione del Bellas Artes.

Sarà la prima esposizione individuale che l’istituzione dedica all’architetto, pittore e fotografo italiano, padre di Leon Ferrari.