BUENOS AIRES - La maratona organizzata dal Consolato d’Italia in Buenos Aires si è conclusa con una allegra cerimonia di premiazione dove sono stati messi in palio diversi premi tra i partecipanti di tutte le categorie di corsa.
Seduti sul prato davanti al palco, Adrián e Marisa aspettano entusiasti il sorteggio dei premi, in particolare quello dei biglietti aerei di ITA Airways.
Lui ha corso i 3 km con una maglietta che sulla schiena porta la scritta “Basilicata, Rotonda”, il Comune di origine di sua nonna.
La maglietta è stata fatta apposta dai parenti italiani con cui Adrián mantiene ancora i contatti, e davati riporta il gagliardetto del Comune.
Anche i genitori di Marisa venivano dalla stessa località. Eppure, anche se entrambi hanno sempre partecipato della vita associativa, lei e Adrián si sono conosciuti al di fuori della comunità italiana, scoprendo solo in seguito di essere entrambi discendenti di immigrati provenienti dallo stesso borgo.
Orgoglio lucano: la maglietta di Adrián.
Una coincidenza che li ha avvicinati ancora di più. Tanto che oggi, dopo tanti anni, sono ancora una coppia affiatata con un figlio adolescente che frequenta la scuola Don Orione di Villa Lugano e che studia italiano con i corsi del CCI.
Non hanno vinto i biglietti aerei ma per fortuna sono stati in Italia già in altre occasioni, pure per il viaggio di nozze, durante il quale hanno anche visitato il borgo lucano delle loro origini.
Adrián e Marisa aspettano il sorteggio.
I MaraTANOS, gli italiani appassionati di corsa, sono venuti a correre in famiglia, con amici, ma anche partecipando in gruppo, con le associazioni italiane.
Come sempre, la comunità calabrese ha contribuito con una presenza numerosa. Persone di tutte le età hanno celebrato insieme questa festa dello sport e dell’italianità che è la MaraTANA.
Per molti è stata una scusa per ritrovarsi e mangiare i deliziosi prodotti italiani del gruppo BACI, mentre i più sportivi hanno anche corso le gare di 10 e 21 km.
Tra i più giovani membri dell’associazione c’è Mariel Pitton Straface, docente del corso di laurea di Traduzione italiana alla USAL e professoressa di danze tradizionali.
Dopo una lunga esperienza come insegnante di tarantella all’associazione calabrese, Mariel ha lanciato il gruppo di ballo Radici, uno spazio di aggregazione e divertimento per tutte le età, dedicato alle danze tradizionali italiane, come la pizzica e la tarantella.
Queste e tante altre storie di italo-argentini si sono intrecciate durante la giornata di domenica, in un pomeriggio di sport e divertimento.
Mariel Pitton con il Console Carmelo Barbera.