BUENOS AIRES - Da oggi i prezzi di beni e servizi potranno essere esposti in dollari o in un’altra valuta estera, oltre che in pesos. L’informazione era stata anticipata ieri dal ministro dell’Economia, Luis Caputo, ed è stata formalizzata oggi tramite la Risoluzione 4/2025, pubblicata nel Bollettino Ufficiale.
L’obiettivo della misura, come afferma il testo della norma, è di ottenere una “maggiore trasparenza per i consumatori, adattandosi alle nuove pratiche commerciali e al contesto monetario attuale”.
La risoluzione della segreteria dell’Industria e Commercio stabilisce che i negozi debbano indicare il prezzo in dollari anche per unità di misura e che il prezzo di esposizione coincida coincidere con quello addebitato alla cassa, come avviene per i prezzi in pesos argentini.
Tuttavia, resta “obbligatorio” mostrare i prezzi in pesos. La novità è che si possono includere valori “in dollari o altre valute, con minore rilevanza”.
I prezzi dovranno essere esibiti in modo chiaro, visibile, in orizzontale e leggibile su ogni articolo, prodotto o gruppo di merci dello stesso tipo, che sia esposto a vista e portata del consumatore.
“Nel caso siano esposti tramite liste, queste dovranno essere collocate nei luoghi di accesso, di vendita o assistenza, visibili al pubblico in formato fisico e/o digitale”, afferma la pubblicazione.
In nessun caso potrà essere ostacolato l’accesso dei consumatori all’informazione sui prezzi degli articoli in vendita.
Nel caso in cui i prezzi vengano comunicati con un finanziamento, dovrà sempre essere indicato il prezzo di base in contante, la quantità e l’importo di ogni rata, nonché il costo finanziario totale effettivo annuale.
Inoltre, la Banca Centrale ha sottolineato che, a partire dal 28 febbraio, le aziende che prestano servizio per le transazioni dovranno implementare un sistema che permetta ai consumatori di pagare un prodotto sia in pesos che in dollari dalla propria cassa di risparmio.