ADELAIDE – È iniziata il primo agosto la 28esima edizione del South Australian Living Artists, meglio conosciuto come SALA Festival.
Dalle strade urbane alle cittadine di campagna, SALA ha invitato tutti a partecipare a questa celebrazione delle arti visive, in cui è possibile scoprire una vasta gamma di mostre all’interno delle proprie comunità. Il programma 2025 è stato reso disponibile online e le copie cartacee sono state distribuite presso le sedi SALA, i supermercati Foodland, i centri civici e gli uffici turistici di tutto lo Stato.
Fino al 31 agosto, si terranno circa 700 mostre ed eventi, con oltre 10.500 artisti partecipanti, rendendo questo festival una grandiosa celebrazione della creatività, in grado di abbracciare ogni angolo dello Stato.
Gli organizzatori di SALA sono orgogliosi di aver creato il più grande evento australiano di arti visive ad accesso libero, incoraggiando ogni artista, indipendentemente dal loro livello di esperienza, a condividere la propria creatività.
Il festival di quest’anno promuove le storie locali e il carattere unico della comunità, con mostre che si svolgono in gallerie, caffè, spazi all’aperto, biblioteche, scuole, sale comunitarie.
SALA offre opportunità a persone di ogni età e provenienza per connettersi, esplorare e scoprire lo spirito artistico che prospera in ogni quartiere. L’amministratore delegato di SALA, Bridget Alfred, ha dichiarato: “Il SALA Festival 2025 è letteralmente pieno di artisti, mostre, eventi e tour. Quest’anno c’è un grande slancio, poiché stiamo assistendo a un approfondimento delle pratiche e delle connessioni nelle arti visive in tutto lo Stato. Questo agosto, il SALA Festival rivendica il South Australia come centro nazionale per la creatività ed è aperto a tutti”.
Partecipano all’edizione 2025 anche artisti di origine italiana, tra cui Alejandro Sala.
La sua mostra si intitola ‘Tipologie Venice’.
“Il progetto nasce dalla mia passione per l’architettura e dal mio desiderio di preservare la memoria di una città in cui ho vissuto, studiato e con cui sono rimasto profondamente legato per gran parte della mia vita. Questo lavoro fotografico, di natura strettamente documentaria, è stato realizzato nell’atmosfera di una tipica giornata invernale: scarsamente illuminata, priva di persone e segnata dalla persistente presenza del vuoto. Trae ispirazione dagli scritti e dal lavoro concettuale di Bernd e Hilla Becher, le cui riflessioni teoriche hanno fortemente influenzato il mio approccio”.
Alejandro Sala ha imparato l’arte della fotografia nel 1976, parallelamente all’arte dell’architettura. Nel corso di una carriera lunga quattro decenni, i suoi interessi personali e poliedrici si sono evoluti in un’esplorazione dell’interazione tra fotografia, arte concettuale e architettura.
“Il mistero delle pietre che elevano questa città unica e meravigliosa – continua –, non è una questione di magia, ma di arte magica: pietre che conservano ancora il loro orgoglio, non per necessità, ma grazie alla forza duratura di una storia che si rifiuta di arrendersi”.
‘Tipologie Venice’ è quindi una “sintesi” di una collezione completa di cinquecento edifici nell’arco di sette secoli, un patrimonio iconografico come nessun altro progetto è stato finora conosciuto, con le fotografie che analizzano e confrontano diversi edifici.
È la prima volta che questo lavoro monumentale viene presentato in Australia.
È possibile ammirare la mostra di Alejandro Sala presso il Coffee & Croissant fino al 31 agosto.
Anche l’artista Lili Securo Henschke ha origini italiane e la sua mostra ‘VINO NERO SACRO’ è un’esplorazione della natura sacra dell’arte, della famiglia e della società attraverso gli occhi di un’italoaustraliana di prima generazione.
“Mia madre e mio padre erano immigrati del dopoguerra, provenienti dal Nord Italia. Entrambi avevano visto le devastazioni della guerra. Lo status di migrante di mio padre era rifugiato politico. Le immagini dell’uva pigiata, del succo e della fermentazione sono metafore e un collegamento tra passato e presente, tra l’Italia e il South Australia, tra i sogni, i ricordi e le speranze della prossima generazione”.
La mostra personale d’esordio di Lili Securo Henschke sarà allestita presso FELTspace, dal 6 al 30 agosto.
Tiziana Rinna, invece, con ‘Beneath the Surface’, esplora il mondo interiore attraverso la pittura astratta. Queste opere sono una risposta istintiva all’esperienza vissuta, stratificata in gesti, luci e toni. Non riguardano ciò che si vede, ma ciò che si percepisce, si ricorda e si porta dentro.
L’artista, che vive ad Adelaide, presenta una nuova collezione di opere astratte che esplorano emozioni, ricordi e atmosfere attraverso il colore, la grana e la composizione stratificata. Attingendo al suo passato in fashion design e alla sua doppia identità culturale, i suoi dipinti uniscono eleganza e istinto.
Ogni opera riflette il suo percorso, dove colore, luce e spazio influenzano il suo processo creativo. Le opere sono in esposizione fino a fine mese presso Adelaide Agencies.