BERLINO - I dati di contatto privati dei più importanti consiglieri per la sicurezza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sono disponibili su Internet.
Lo scrive Der Spiegel, i cui cronisti sono riusciti a trovare numeri di cellulare, indirizzi e-mail e persino alcune password appartenenti ai massimi funzionari Usa. Per farlo, i giornalisti dello Spiegel hanno utilizzato motori di ricerca commerciali, insieme a dati di clienti hackerati che sono stati pubblicati sul web.
Tra le persone colpite dalle fughe di notizie, ci sono il consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz, il direttore dell’Intelligence nazionale Tulsi Gabbard e il segretario della Difesa Pete Hegseth.
La maggior parte di questi numeri e indirizzi e-mail sono apparentemente ancora in uso, con alcuni di essi collegati a profili su piattaforme di social media come Instagram e LinkedIn. Sono stati utilizzati per creare account Dropbox e profili in app che tracciano dati. Ci sono anche profili WhatsApp per i rispettivi numeri di telefono e in alcuni casi account Signal.
Si tratta, secondo il giornale tedesco, “di un’ulteriore grave violazione della sicurezza, precedentemente sconosciuta, ai massimi livelli di Washington. I servizi segreti ostili potrebbero usare questi dati disponibili al pubblico per hackerare le comunicazioni delle persone colpite, installando spyware sui loro dispositivi. È quindi concepibile che agenti stranieri fossero a conoscenza del gruppo di chat Signal in cui Gabbard, Waltz e Hegseth discutevano di un attacco militare”, aggiunge lo Spiegel.