Sempre più tecnologici, sempre più sofisticati, i vari robot ci vengono in aiuto per ricette gourmet o semplicemente per accelerare sui tempi di preparazione o anche permetterci a noi umanità multitasking di mettere su un risotto con la macchina che gira per noi mentre facciamo altro. Le macchine del caffè elettroniche, i coltelli elettrici, le impastatrici per sfornare pagnottine o plum cake, le soup maker dedicate all’universo infinito delle zuppe, le cuociriso, le friggitrici a immersione, gli estrattori per fare i succhi di frutta e verdura o le passate di pomodoro, i frullatori, le vaporiere, i fornetti per la pizza, le macchine per gli yogurt, le piastre per cucinare e grigliare carne e verdure, gli essicatori per frutta e verdura amati soprattutto dai vegani e vegetariani, i mixer, le pentole a pressione elettriche, i fornetti a microonde o elettrici per cucinare e riscaldare, i più completi (e costosi) robot tuttofare che tagliano, mescolano, cucinano... sono decine e decine.

Le friggitrici ad aria sono la nuova mania. Hanno fatto capolino in cucina qualche anno fa, inizialmente hanno fatto proseliti tra i mangiatori di patate fritte perchè basta metterne di surgelate precotte dentro per sfornare chips gustose quanto velenose. Ora sono approvate dalla sempre più ampia popolazione di amanti della cucina healthy sempre più perfezionate nella modalità di cottura, riuscendo a ridurre ancora di più l’utilizzo di olio, e tagliando calorie e grassi nel piatto finale, usando pochissimo olio in cottura. Funzionano con una circolazione dell’aria veloce, bloccando l’umidità all’interno del cibo, per renderlo più croccante e con fino al 90% di grassi in meno. Sono diventate il must have: ci si fa di tutto, dalle cosce di pollo arrostite al pesce, ma persino pizza, torte, pesce, bistecche: i video sui social sono molto divertenti e danno la dimensione della deriva tecno che incombe.

Sono in arrivo ad esempio food robot ondeggianti ad alta temperatura, definiti “agitator”, i mini robot esteticamente stupendi per produrre in casa le bevande plant based ossia i vari latti vegetali di soia, mandorla ecc, lo smaltitore per fare il compost dai rifiuti alimentari. Tra le novità una piastra elettrica “affumicatrice” che darà sapore di legna, di brace alle grigliate e una pentola, ovviamente un termine riduttivo, 12 in 1 funzioni che assicura la preparazione di piatti anche elaborati in 15’ di ogni genere dal croccante al vapore, guidati da una app oppure una pot che dopo aver svolto cotture lente ad esempio va anche direttamente in forno. E ancora la friggitrice ad aria a doppia zona e una speciale griglia elettrica e friggitrice ad aria con molteplici funzioni di cottura integrate, in grado di grigliare, dorare, arrostire, disidratare o friggere ad aria, fino  a sette funzioni di cottura personalizzabili, tecnologia dell’aria ciclonica e temperature fino a 265 gradi per una cottura con o senza olio.

Sono oggetti non solo tecnologici ma di design elegante, colorato pop o retrò, persino se si tratta dei tritacarne elettrici. Nelle versioni mini ci sono tante novità: il mini robot che trasforma gli spicchi d’aglio in salsa ad esempio. Con l’e-commerce, spaziando, si trova di tutto. E le app dedicate sono l’altra novità del settore, sia per le ricette che per l’ausilio durante la preparazione. Cookidoo, oltre a essere archivio anche personalizzato di ricette, propone settimanalmente menù verticali a tema, ad esempio. C’è da dire che sulla scia del pasto pronto fatto in casa e portato al lavoro ci si perfeziona sempre di più: dopo il “meal prep” (la pianificazione settimanale dei pasti della quale ci siamo occupati nell’edizione di lunedì scorso) ora il trend è il “freeze” ossia la preparazione organizzata di pasti completi di tutto punto, surgelati in apposite vaschette da tirar fuori al momento opportuno, riscaldando al microonde e andando a tavola rapidamente.

Attenzione l’idea non è riempire il freezer con bustone di spinaci e pisellini, ma di preparare in anticipo in casa, magari una volta a settimana, cose buone, genuine, varie pronte per quando il tempo non sarà dalla nostra parte. Si tratta di cucinare in serie, di avere buoni recipienti, sfatando il tabù del cibo surgelato poco salutare (a patto di non dimenticare per mesi le vaschette nel congelatore). Il fenomeno va nella tendenza di cambiare l’approccio delle persone al cibo surgelato: il freezer va considerato come una modalità per mettere in stand-by un piatto appena preparato, fino al momento di premere il tasto play del forno o del microonde.Tutto questo ha un target prevalente: emerge una nuova generazione che punta a bilanciare l’equilibrio vita-lavoro senza voler rinunciare a nulla, una generazione che ama il cambiamento e che, soprattutto in cucina e grazie all’aiuto della tecnologia, riesce a ottimizzare i tempi per potersi dedicare a se stessa, alla famiglia o alle proprie passioni.

È un trend che riscontriamo anche nei profili dei nuovi clienti del robot da cucina sempre più apprezzato non solo tra le donne lavoratrici ma anche tra gli uomini e i giovani, come gli universitari fuori sede: un supporto tecnologico, con strumenti “salvatempo” che rappresentano una priorità soprattutto se si considera la fascia d’età dai 20 ai 29 anni. In un’ottica del genere ecco che anche gli elettrodomestici più tradizionali, come il frigorifero, si aggiornano. Recentemente è stato presentato un innovativo frigorifero caratterizzato da porte a led che cambiano colore e che riproduce musica  con  un altoparlante integrale: attraverso la app dedicata è possibile scegliere tra 22 colori per il pannello superiore della porta e tra 19 colori per quello inferiore; in alternativa, è possibile personalizzare l’aspetto dei pannelli selezionando uno dei temi colore, un po’ come ci capita sulla pagina iniziale quando accendiamo il pc .