MELBOURNE – In questi ultimi mesi, le alte temperature estive mi fanno pensare sempre più ai tropici e, ispirata dalla lussureggiante vegetazione del Queensland, ho deciso di trasformare parte del mio giardino in un angolo tropicale. Ma come creare un giardino tropicale o meglio, sub-tropicale, a Melbourne?
Alle alte temperature estive seguono inverni freddi e spesso la temperatura cambia drasticamente nello stesso giorno. Il segreto sta nel trovare un habitat simile il più possibile a quello naturale delle piante tropicali con condizioni climatiche giuste o creare un microclima ideale per il loro sviluppo. Questo è possibile se si prende in considerazione il fatto che la temperatura non è costante in tutte le aree del giardino: gli alberi, le mura, la staccionata, la presenza di acqua e l’essere al riparo dai freddi venti invernali, contribuiscono alla diversità del clima. La chiave del successo è il calore, la luce e l’acqua.
La maggior parte delle piante tropicali ama crescere l’una vicina all’altra per proteggersi dalle alte o basse temperature e per nutrirsi del materiale organico caduto al suolo; prediligono, inoltre, un terreno ricco con un buon drenaggio e umidità.
Una delle caratteristiche dei giardini tropicali è la sua struttura a tre piani: quello superiore comprende le piante alte che proteggono tutte le altre con la loro verde chioma, seguono quindi le piante di media altezza con grandi foglie e spesso con splendidi fiori – queste vengono coltivate in massa –, e infine, in primo piano, piante basse che riempiono gli spazi vuoti.
Una posizione riparata, esposta o al sole o all’ombra, ci permetterà di coltivare piante esotiche anche a Melbourne, come del resto già avviene. Basti visitare i Royal Botanic Gardens a Melbourne, dove queste piante sono coltivate in abbondanza, oppure fare una passeggiata per le strade vicino casa e notare nei giardini le molteplici piante tropicali che crescono senza troppi problemi, come per esempio: Jacaranda Mimosifolia, un albero originario dell’America centrale e meridionale, famoso per la bellezza dei fiori a grappolo dalle tonalità azzurro-violaceo. È una pianta maestosa, resistente alle basse temperature e può raggiungere oltre cinque metri di altezza.
Un altro albero di particolare fascino esotico è il Plumeria o Frangipane, originario dell’America tropicale: dal Messico al Venezuela ai Caraibi. È una pianta di notevole bellezza grazie ai suoi fiori profumati che variano dal bianco, crema, rosso, giallo e rosa, sfumati al centro con vari colori, e alle sue grandi foglie lanceolate di un verde intenso che cadono durante l’inverno. Richiede una posizione soleggiata riparata dai venti e freddi invernali. Nulla può meglio evocare l’atmosfera tropicale creata dai frangipani o essere accolti in un Paese tropicale da profumate ghirlande realizzate con i suoi splendidi fiori.
Una pianta spettacolare, popolare a Melbourne è la Strelitzia Reginae. Originaria del Sudafrica, deve il suo nome alla regina Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, moglie del re Giorgio III d’Inghilterra. Conosciuta anche come ‘uccello del paradiso’, per via della forma dei suoi vistosi fiori gialli-arancio che ricordano il becco di un airone, è una pianta a cespuglio, facile da coltivare. Viene coltivata anche la varietà Strelitzia Nicolai che raggiunge anche gli otto metri di altezza, le cui grandi foglie sono simili a quelle del banano.
Altra pianta dai vistosi fiori esotici è l’Hibiscus o Ibisco che appartiene alla famiglia delle Malvaceae: ama il caldo e le estati lunghe. Ci sono molte varietà native nelle zone temperate, subtropicali e tropicali. L’Ibisco può raggiungere i due o tre metri di altezza e dalla primavera inoltrata fino ai primi freddi produce, fra le foglie verdi seghettate, dei grandi fiori singoli o doppi di vario colore: rosa, bianco, viola, rosso, arancione e giallo. Secondo la religione indù, l’ibisco viene offerto a Ganesh e alla dea Kalì e rappresenta la vita, la crescita e il coraggio. Nelle isole Hawaii, ghirlande intrecciate con i fiori d’ibisco danno il benvenuto ai turisti e agli ospiti e, secondo la tradizione, le ragazze hawaiane portano l’Ibisco dietro l’orecchio sinistro per indicare che è fidanzata o sposata; dietro l’orecchio destro se è single.
Anche la Canna Indica o Canna da Fiore, ama il sole, è una pianta rizomatosa facile da coltivare, dalle grandi foglie acuminate verde brillante, rosse o striate e dagli alti fusti, rigidi e carnosi, dai cui sbocciano grandi fiori rossi, gialli, arancioni.
Mentre le piante appena descritte amano una posizione soleggiata, una grande varietà di piante tropicali preferisce crescere all’ombra degli alberi. Molte di queste vengono coltivate come piante d’appartamento in Paesi dove le temperature invernali sono basse, ma con un po’ di attenzione e una zona riparata queste piante si adattano anche alle temperature di Melbourne.
Spettacolare, ad esempio, quando viene coltivata in massa sotto l’ombra deglli alberi, è la Clivia, originaria del Sudafrica, appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae. È una pianta sempreverde con lunghe foglie arcuate e fiori che partono da uno stelo centrale che vanno dall’arancione al rosso e qualche volta giallo. Fioriscono in tempi diversi a seconda della varietà; la più comune è la ‘Clivia minata’.
L’Aralia o Fatsia Japonica è un arbusto sempreverde originario del Giappone, ha foglie palmate verde scuro, i fiori bianchi appaiono in autunno, e può raggiungere i tre o quattro metri.
Ancora, molto popolare è la Monstera, dalle grandi foglie molto frastagliate di colore verde scuro come la Monstera deliciosa, ma attenzione: è una pianta tossica per gli animali domestici. È nativa delle foreste tropicali dal Messico a Panama, dove raggiunge enormi dimensioni arrampicandosi sugli alberi con le sue radici aeree.
Il Filodendro o Philodendron, il cui nome deriva dal greco philo (amore, affetto) e dendron (albero) comprende 489 specie dalle grandi foglie spesso a forma di cuore e radici aeree, che amano l’ombra e la luce solare indiretta. Le foglie sono velenose agli animali domestici e nell’uomo causano infiammazioni alla bocca e alla gola. La loro linfa può causare infiammazioni alla pelle. Fra le specie più comuni c’è il Filodendro Xanadu o Selloum.
Fra le piante che crescono rigogliose nei giardini di Melbourne ci sono: Bambù, Banano, Cycas, Calathea, Alocasia (Elephant Ears), Coleus, Hosta, Rex Begonia, Tradescantia o Roheo (Moses in the Cradle), Ginger e molte piante grasse e cactus; senza dimenticare che per creare una piccola giungla tropicale sono utilissimi i vasi o i cesti appesi alla staccionata o ai rami di alberi pieni di piante ricadenti quali Pothos, Felci, Filodendro, Nastrini oppure Spider plant o Chlorophitum Comosum, Maranta, o ancora piante rampicanti quali Bougainvillea, Gloriosa Lily, Mandevilla, Vite corallina oppure Coral Vine o Antigonon Leptopus.
Non mi rimane ora che piantare alcune di queste piante nel mio piccolo giardino dove crescono già Bougainvillea, Ibisco, Frangipane, Roheo, Canna Lily, Gloriosa Lily, Turmeric, menta vietnamita e basilico tailandese. È una gioia, nella bella stagione, mangiare in giardino circondati da piante rigogliose e splendidi fiori, specialmente di sera quando si può godere del fresco estivo sotto le luci di piccole lanterne.