CANBERRA - Le speranze dell’esecutivo laburista di far approvare entro Natale la nuova legge di riforma ambientale potrebbero infrangersi contro la resistenza dei Verdi, che hanno annunciato di voler bloccare e smontare il testo durante l’esame al Senato.
Il disegno di legge, composto da quasi 1.500 pagine, riscrive completamente l’Environment Protection and Biodiversity Conservation Act ed è stato approvato giovedì alla Camera dei Rappresentanti.
Tuttavia, il ministro dell’Ambiente Murray Watt dovrà ora affrontare un percorso molto più difficile al Senato, dove né la Coalizione né i Verdi sembrano intenzionati a sostenere la riforma.
Il provvedimento sarà sottoposto a un’inchiesta parlamentare che presenterà le sue conclusioni a marzo, ma il governo sperava in un accordo anticipato per accelerarne l’approvazione. Una prospettiva che sembra allontanarsi dopo le dichiarazioni incendiarie della senatrice dei Verdi Sarah Hanson-Young, che ha accusato il Partito laburista di aver scritto una legge “su misura per le grandi compagnie minerarie”.
Secondo la senatrice, il sostegno espresso dal Minerals Council of Australia e da giganti del settore come BHP dimostrerebbe che il disegno di legge è “un favore ai colossi del carbone e del gas”.
Hanson-Young ha promesso di “fare a pezzi questo testo, perché è ciò che merita”, sostenendo che “è un pessimo disegno di legge scritto per permettere ai combustibili fossili di continuare a crescere, non per proteggere la natura”.
Il ministro Watt ha respinto le accuse, ribadendo che la riforma “bilancia protezione ambientale e sviluppo economico”. Il piano prevede l’istituzione di una Agenzia indipendente per la Protezione Ambientale (EPA), dotata di nuovi poteri di vigilanza e di sanzione, tra cui la possibilità di ordinare la sospensione dei lavori e di verificare la conformità dei progetti approvati.
Il ministro conserverebbe tuttavia l’ultima parola sulle grandi approvazioni, un punto che ha alimentato le critiche dei Verdi. Il pacchetto mira inoltre a eliminare duplicazioni burocratiche e a snellire i tempi di valutazione dei progetti che presentano informazioni dettagliate sin dall’inizio.
“Ora la palla è nel campo dei Verdi e della Coalizione”, ha dichiarato Watt, chiedendo collaborazione per superare anni di “blocchi e ostruzionismi”. Tuttavia, con l’opposizione decisa dei Verdi e le riserve della Coalizione, l’obiettivo del governo di approvare la legge entro fine anno appare sempre più difficile da raggiungere.