CANBERRA - Lo schema Help to Buy prevede che il governo federale contribuisca fino al 40% del costo di una nuova casa, mentre Build to Rent mira a incentivare la costruzione di decine di migliaia di nuovi appartamenti da affittare.

Inizialmente, i verdi si erano opposti a queste proposte, chiedendo restrizioni più severe sulle agevolazioni fiscali per gli investitori immobiliari e maggiori tutele per gli inquilini, come l’introduzione di tetti di prezzo agli affitti.

Ieri, in una dichiarazione congiunta, il leader dei verdi Adam Bandt e il portavoce per l’Edilizia abitativa Max Chandler-Mather hanno annunciato che il partito sosterrà nel voto decisivo al senato i due disegni di legge nonostante non siano state accolte le loro richieste.

“Arriva un momento in cui hai spinto quanto più era possibile. Abbiamo fatto di tutto per convincere il Partito laburista a intervenire sugli affitti arrivati alle stelle e sul negative gearing, ma non ci siamo riusciti questa volta. Appoggeremo i progetti di legge e porteremo avanti la battaglia alle prossime elezioni, per fermare Peter Dutton e spingere il Partito laburista a intervenire sugli aumenti senza fine degli affitti e sulle agevolazioni fiscali per i ricchi investitori immobiliari”.

Chandler-Mather ha aggiunto che, pur avendo lottato duramente per un accordo, il Partito laburista “non si è dimostrato abbastanza interessato”.

“Siamo andati vicinissimi a riforme impotanti che avrebbero aiutato centinaia di migliaia di locatari, ma il primo ministro si è tirato indietro, e la cosa è profondamente deludente”.

Nonostante la delusione, i verdi hanno promesso di portare avanti queste politiche se otterranno un ruolo decisivo in un parlamento minoritario uscito dalle elezioni del prossimo anno.

Il ministro per l’Edilizia abitativa Clare O’Neil si è detta “sollevata” dalla decisione, ma ha criticato il partito guidato da Bandt: “A causa dei ritardi causati dai verdi, 10mila persone che avrebbero già potuto avere una casa non ce l’hanno. Non è accettabile, e i verdi devono assumersene la responsabilità”.