Nei giorni scorsi, l’ambasciatore d’Italia a Canberra, Paolo Crudele, e il console generale d’Italia a Sydney, Gianluca Rubagotti, hanno incontrato la stampa per discutere le relazioni tra Italia e Australia, evidenziando le opportunità di cooperazione in settori chiave come difesa, cultura, economia e spazio.
L’incontro è stata un’occasione per fare il punto della situazione, con l’ambasciatore Crudele che ha sottolineato il forte impegno dell’Italia nella regione dell’Indo-Pacifico, sia in ambito militare che economico e tecnologico.
Uno dei punti centrali espressi è stata la partecipazione dell’Italia all’esercitazione Pitch Black 2024, con una portaerei e 24 velivoli, insieme a circa altri venti Paesi, inclusi membri della NATO. Questa esercitazione ha rafforzato la presenza italiana nella regione, un’area strategica che rappresenta circa il 60% del commercio marittimo globale.
Inoltre, l’Italia sta anche sviluppando legami più stretti con Giappone e India, seguendo la strategia dell’Unione Europea per l’Indo-Pacifico, avviata nel 2021, per potenziare la cooperazione su difesa e sicurezza.
Un altro tema trattato è stato il successo della visita della nave della Marina Militare italiana Amerigo Vespucci in Australia, che ha attirato 14.000 visitatori in pochi giorni. Questo evento ha rafforzato i legami con la comunità italiana e australiana locale, evidenziando l’importanza del soft power del bel Paese nella regione.
Sono state poi discusse le riunioni consolari, fondamentali per supportare la comunità italiana in Australia, raccogliere istanze e migliorare la gestione delle questioni burocratiche. Questi incontri hanno visto la partecipazione di membri del parlamento italiano e rappresentanti delle comunità italiane, con un focus sulla promozione culturale e il sostegno all’insegnamento della lingua italiana attraverso fondi appositi.
L’economia dello spazio è stato un altro tema centrale, con l’Italia e l’Australia che stanno intensificando la cooperazione in questo settore. L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) sta dialogando con l’Australian Space Agency (ASA) per collaborazioni in progetti chiave, tra cui il Square Kilometer Array, una rete di radiotelescopi che coinvolgerà aziende italiane. L’incontro ha confermato che nel 2025 ci sarà un ulteriore sviluppo del dialogo bilaterale, con visite di membri del governo italiano in Australia per rafforzare le relazioni.
L’ambasciatore si trovava a Sydney per presenziare, il giorno successivo, a “IAC: Milan to Sydney”, un evento preparatorio per l’IAC 2025, con lo scopo di consolidare le collaborazioni tra Italia e Australia nel settore spaziale.
L’IAC (International Astronautical Congress) è il più importante congresso mondiale nel settore spaziale, organizzato annualmente dall’International Astronautical Federation (IAF) e riunisce agenzie spaziali, aziende, università, centri di ricerca e professionisti del settore per discutere le ultime innovazioni, sviluppi tecnologici e opportunità di collaborazione nello spazio. “IAC: Milan to Sydney”, svoltosi presso Cicada Innovations, un hub per l’innovazione e la tecnologia situato nel National Innovation Centre di Redfern, ha rappresentato una sorta di passaggio di testimone dall’ultimo congresso svoltosi a Milano l’anno scorso e quello di quest’anno che si svolgerà nella capitale del New South Wales.
Tra gli ospiti di rilievo che sono intervenuti, Andrea Tronzano, ministro regionale per lo Sviluppo Economico del Piemonte, Teodoro Valente, presidente dell’ASI, ed Erasmo Carrera, chairman dell’IAC 2024. Presente anche Anoulack Chanthivong, ministro statale per l’Industria e il Commercio del NSW, che ha sottolineato come “lo spazio sia la prossima frontiera per tutti noi”, evidenziando la necessità di una collaborazione internazionale e il ruolo chiave dei governi nel sostenere l’innovazione nel settore spaziale.
L’ambasciatore Crudele, dal canto suo, ha esposto i tre principi chiave dell’approccio italiano allo spazio. Il primo è che lo spazio è un bene comune dell’umanità, il cui sviluppo deve avvenire attraverso una combinazione di iniziative pubbliche e private per garantire progresso, sicurezza e benessere collettivo.Inoltre, lo spazio rappresenta una nuova frontiera economica, con opportunità nei settori dei satelliti per telecomunicazioni, cybersicurezza e osservazione terrestre, con un impatto significativo in ambito sociale ed economico. Infine la sostenibilità: con l’aumento del numero di lanci, è essenziale affrontare la sfida dei detriti spaziali, garantendo un utilizzo responsabile e a lungo termine dello spazio.
Un momento cruciale dell’evento è stata la presentazione di Simona Bernardini, responsabile dell’Italian Trade Agency (ITA) a Sydney, che ha illustrato il ruolo dell’Italia nell’IAC 2025. L’ITA coordinerà un Padiglione Italia di 216 mq, ospitando 20 aziende italiane del settore spaziale e promuovendo nuove collaborazioni internazionali.
L’IAC 2025 è un evento di rilevanza mondiale, con 10.000 partecipanti da oltre 100 Paesi. Secondo Lisa Vitaris, direttrice dell’IAC 2025, “questa edizione sarà una delle più significative degli ultimi decenni, con la presenza della più grande delegazione indiana nella storia del congresso, contribuendo ad ampliare il pubblico e le competenze nel settore spaziale”.
Il tema scelto, “Spazio Sostenibile, Terra Resiliente”, evidenzia il ruolo dello spazio nella sostenibilità e nella vita sulla Terra e oltre. Per la prima volta, l’IAC darà particolare rilievo alle industrie abilitate dallo spazio, tra cui mineraria, agricoltura e sanità, per mostrare come le tecnologie spaziali stiano trasformando settori chiave dell’economia globale.
L’evento si terrà presso l’International Convention Centre (ICC) di Sydney, con un’area espositiva di 20.000 mq e oltre il 60% degli stand già venduti, confermando l’interesse globale per questa edizione.
L’evento preparatorio, organizzato con il supporto dell’ambasciata d’Italia, del consolato generale di Sydney, della Camera di Commercio Italiana in Australia, dell’Italian Trade Agency, del governo statale del New South Wales e di Investment NSW, ha rafforzato il dialogo tra Italia e Australia, preparando la partecipazione italiana all’IAC 2025. Quest’ultimo rappresenterà un’importante vetrina per le aziende italiane e un’opportunità unica per consolidare nuove collaborazioni internazionali.