NEW YORK – La persona fermata dopo la sparatoria alla Brown University, nel Rhode Island, che ha causato la morte di due studenti e il ferimento di nove persone, sarà rilasciata dopo che l’indagine ha portato le forze dell’ordine in una “direzione diversa”, hanno dichiarato le autorità.
La rivelazione, fatta durante una conferenza stampa convocata in fretta, rappresenta una svolta clamorosa nell’indagine sugli omicidi che hanno scosso il campus della Ivy League ed è arrivata oltre 12 ore dopo che le autorità avevano annunciato di aver preso una persona in custodia in relazione all’attacco.
Il rilascio significa che il responsabile della sparatoria potrebbe essere ancora in libertà.Il sindaco di Providence, Brett Smiley, ha dichiarato di ritenere che il rilascio della persona “è probabile che provochi nuova ansia nella nostra comunità”.
La persona fermata, un 24enne veterano decorato dell’esercito statunitense originario del Wisconsin, era stato identificato come persona di interesse fermata in relazione alla sparatoria, avevano riferito a CNN diverse fonti delle forze dell’ordine. Secondo le autorità, il giovane avrebbe viaggiato dal Wisconsin al Rhode Island per compiere l’attacco.
Sempre secondo queste fonti, una rivoltella e una pistola Glock di piccole dimensioni con mirino laser erano state trovate in una stanza dell’Hampton Inn di Coventry, nel Rhode Island, dove - secondo le fonti - le autorità avevano rintracciato il 24enne e lo avevano fermato dopo l’attacco.
Le autorità in precedenza avevano diffuso un video del sospetto, dopo che il vicecomandante della polizia di Providence, Timothy O'Hara lo aveva sommariamente descritto. Nel filmato si vede appunto un uomo che indossa vestiti neri e larghi che cammina lungo una strada lontano del campus. Sembra che abbia intorno ai trent'anni, hanno riferito le autorità senza precisare. Durante la sparatoria l'uomo potrebbe aver indossato una mascherina.
Non si registra alcuna minaccia nota per la comunità, ha affermato il sindaco Brett Smiley. Ci sarà comunque una maggiore presenza di agenti di polizia in città, ma ''non riteniamo necessario annullare la festa di Natale'', ha spiegato. "Siamo convinti che potrete andare in chiesa in tutta sicurezza", ha aggiunto Smiley.
È stata "una giornata incredibilmente tragica", ha scritto in una mail alla comunità universitaria la presidente Christina H. Paxson. "La polizia di Providence ha comunicato che il nostro campus deve rimanere in isolamento. E' una scena di polizia attiva e la priorità è garantire la sicurezza di tutti", ha aggiunto.
Paxson ha anche fornito un aggiornamento sui feriti. Uno è stato curato e dimesso dall'ospedale, mentre altri sei sono in condizioni gravi ma stabili, uno è in condizioni critiche e uno in condizioni stabili. Inoltre, ha detto che gli esami sono stati riprogrammati.
"Voglio ringraziare ogni membro della nostra comunità per la gentilezza, la spalla su cui appoggiarsi e il gesto di supporto che so arriverà nelle ore e nei giorni a venire, mentre lavoriamo insieme come comunità per esserci l'uno per l'altro", ha aggiunto Paxson.