BUENOS AIRES – Il 9 luglio, insieme con il 25 maggio, è la festa patriottica per eccellenza in Argentina.

Se il 25 maggio si ricorda l’inizio di quella rivoluzione che, nel 1810, depose il viceré spagnolo per iniziare un governo autonomo, il 9 luglio 1816 fu firmata la dichiarazione di indipendenza delle Province Unite del Rio de la Plata, ponendo fine alla colonia e a qualsiasi dominazione straniera. Era nata la Repubblica Argentina.

L’immigrazione italiana era già iniziata. Non a caso Manuel Belgrano – uno dei padri della patria e creatore della bandiera nazionale bianca e celeste – era figlio di un ligure.

Non presenzió la firma della dichiarazione, ma aveva collaborato con alcune proposte. Per esempio, aveva auspicato che il Paese fosse governato da una monarchia costituzionale con un sovrano di origine inca, come riparazione storica alle sofferenze inflitte dai colonizzatori alle popolazioni native.

La proposta, pur appoggiata da José de San Martín e da Martín Güemes, oltre che dalle province del Nord, a maggioranza indigena, fu osteggiata e rifiutata dei deputati di Buenos Aires, di credo repubblicano e fortemente eurocentrici.  

In Italia Manuel Belgrano è ricordato a Oneglia (Imperia), dove era nato suo padre. Un dato che ci fa capire come gli immigrati italiani fossero arrivati in Argentina già prima della fine del XIX secolo e abbiano contribuito a costruire lo Stato e le sue istituzioni, fin dalla loro fondazione.

All’interno del palazzo del Comune di Oneglia, si trova un murale di 9,5 x 4 metri (dipinto nel 1936 dall’artista Carlos Ferro), che ricorda i cittadini illustri del piccolo centro ligure. A destra vi appare anche il generale Belgrano, a cavallo, in uniforme militare e con la bandiera argentina.

Altro personaggio ritratto è Edmondo De Amicis, nato anche lui a Oneglia nel 1846, autore del primo racconto di fiction sull’immigrazione italiana (Dagli Appennini alla Ande), che nel 1884 compì un viaggio in Argentina per documentare le condizioni degli immigrati.

Nella frazione di Costa d’Oneglia, il 5 luglio si è celebrata la Festa della bandiera argentina, istituita dal locale circolo Manuel Belgrano. Un po’ in ritardo rispetto alla corrispondente festa nazionale in Argentina (20 giugno), ma in coincidenza con la Notte Bianca della piccola frazione.

Sono stati inaugurati murales realizzati da studenti del liceo artistico Amoretti di Imperia, un corteo ha attraversato il paese per posare una corona davanti al busto di Belgrano in Piazza Duomo e la festa è proseguita con un dj set a base di tango e milonga. Madrina della cerimonia, la campionessa di pallanuoto argentina Carla Comba.