SYDNEY - Tanya Plibersek ha fermato la costruzione di una diga di decantazione per una miniera d’oro a Blayney, regione centrale del New South Wales, in un’area considerata di rilevanza culturale aborigena.

La compagnia mineraria ha intrapreso un’azione legale presso la Corte Federale, contestando la decisione del ministro basata sulla Sezione 10 dell’Aboriginal and Torres Strait Islander Heritage Protection Act, che protegge il patrimonio culturale delle comunità indigene.

Il progetto, originariamente approvato nel 2023 dal governo dello Stato e dal Dipartimento federale dell’Ambiente, è ora ostacolato dalla dichiarazione di Plibersek. Nello specifico, la compagnia chiede tre provvedimenti: che la dichiarazione della Sezione 10 venga dichiarata legalmente invalida; che la questione sia riesaminata da un altro ministro; e il rimborso delle spese legali.

Regis Resources sostiene che il ministro non abbia tenuto conto delle indicazioni del Consiglio Territoriale Aborigeno Locale di Orange, che aveva dichiarato che l’area non rappresentava un sito di particolare rilevanza aborigena. Secondo Regis, Plibersek avrebbe preso la decisione basandosi su storie del Dreamtime legate al fiume Belubula, che riveste un significato spirituale per il popolo Wiradjuri.

Nel comunicato, Regis afferma che il blocco rappresenta un ostacolo per l’intero progetto, dichiarato "non praticabile" senza la costruzione della diga in questione.

L’amministratore delegato, Jim Beyer, ha espresso disappunto per la decisione del ministro, sottolineando che la valutazione avrebbe ignorato l’assenza di evidenze di patrimonio culturale aborigeno che non potessero essere gestite adeguatamente e la non fattibilità di erigere la diga in una differente posizione del sito. 

Facendo seguito alla dichiarazione di Plibersek, Beyer ha rivelato l’intenzione della compagnia di esplorare tutte le opzioni legali disponibili per salvaguardare l’investimento e il progetto.