Il Cammino dei Briganti, sentiero ad anello aperto nel 2016 tra Lazio e Abruzzo, raddoppia e si trasforma in una ciclabile per gli amanti delle mountain bike. I bikers hanno a disposizione 216 km, circa il doppio rispetto ai viandanti, e potranno pedalare 4-5 giorni sulla ciclabile, in parte rimanendo sul cammino classico e in parte esplorando territori limitrofi, come i monti Simbruini, i tratti del Cicolano e la parte di Massa d’Albe sotto il Velino. Il territorio attraversato dal cammino è di confine, oggi tra Abruzzo e Lazio e storicamente tra lo Stato Pontificio e il Regno Borbonico.
Il nome “briganti” ricorda appunto i banditi che vivevano sul confine e lottavano contro l’invasione dei Sabaudi; la loro è una storia di 150 anni fa ricca di aneddoti e misteri che affascina ancora chi attraversa a piedi, e ora in bici, questa parte d’Italia. E’ un percorso piuttosto impegnativo per bikers allenati e con una discreta esperienza per la presenza di impervi tratti montani. L’itinerario parte da tre punti del tracciato (Magliano de’ Marsi, Sante Marie e Sant’Elpidio di Pescorocchiano) e in ogni luogo di partenza un ufficio comunale effettuerà la registrazione dei bikers e consegnerà loro il salvacondotto da timbrare lungo il percorso nelle strutture ricettive della rete, fino alla consegna dell’attestato finale.
Alla conclusione del circuito, infatti, tornati al punto di partenza, i ciclisti potranno ricevere gratuitamente un attestato ricordo mostrando il salvacondotto che deve contenere almeno un timbro ogni 40 km. Il Cammino, realizzato grazie ai volontari locali e ai Comuni di Sante Marie, Magliano de’ Marsi, Pescorocchiano, Scurcola Marsicana e Massa d’Albe, sarà segnalato con piccole tabelle di colore azzurro, utili soprattutto ai bivi quando il percorso incrocia quello dei viandanti, i sentieri CAI e le ciclovie locali.