MONTEVIDEO - Il Carnevale è una festività che, secondo la tradizione cristiana, si festeggia la settimana prima dell’inizio della Quaresima. In Uruguay invece, inizia a fine gennaio e finisce a metà marzo, è infatti, la più grande festività popolare, che con orgoglio nazionale, viene definita come il Carnevale più lungo al mondo.
Durante questo mese e mezzo di festività si possono assistere a diverse attività culturali, il più atteso fra questi è il “Desfile de Llamadas” di Montevideo, che si svolge tra i quartieri Sud e Palermo. Durante questa sfilata, diverse “comparsas” si presentano al concorso (che si divide in due serate), dove migliaia di tamburi vengono suonati nel ritmo noto come “candombe”, caratterizzato dal dialogo di tre tipi di tamburi: “chico”, “repique” e “piano”.
Gli altri spettacoli, che si svolgono lungo tutta la durata del carnevale uruguaiano, si hanno luogo sia sui palcoscenici dei quartieri di Montevideo sia nel Teatro de Verano (Teatro d’Estate) dove si tiene il Concorso Ufficiale dei Gruppi di Carnevale. Ogni sera, una media di cinque gruppi presentano le esibizioni preparate durante l’anno, in questi spettacoli la musica, il trucco, i testi, la danza e i costumi sono estremamente importanti, infatti, ognuno di questi aspetti vengono rigorosamente valutati dalla giuria.
Molto acclamata è la “murga”, che è un genere teatrale-musicale costituito da un coro di 14-17 persone che, accompagnato da una batteria composta da grancassa, piatti e rullante, intona canzoni ed esegue scene musicali, con personaggi e linee narrative, in cui il tema principale ruota attorno ai principali eventi dell’anno (nazionali e non), con critiche politiche e sociali.
Le origini del Carnevale uruguaiano risalgono alle tradizioni europee, che dopo essere sbarcate in queste terre, si sono trasformate in epoca coloniale. Durante i giorni di Carnevale, infatti gli schiavi neri di Montevideo si vestivano con tuniche dai colori vivaci e uscivano per le strade fino alle mura della città, ai piedi delle quali intonare le loro canzoni ed eseguire le loro danze tradizionali africane. Questa particolare tradizione ha dato poi origine a quello che oggi è noto come “Desfile de Llamadas”.
Non è stato fino a inizio del XX secolo, che hanno cominciano a formarsi le prime “murgas” moderne, che prima erano conosciute come “mascaradas”. Invece, si stima che la prima comparsa, “Raza Africana”, sia stata creata nel 1865. Nel corso degli anni, gli spettacoli offerti dal carnevale si sono diversificati, questo ha portato alla creazione di altri generi, come “revistas”, “parodistas” e “humoristas”.
Così importante è stata questa festività durante la storia uruguaiana che, negli anni ‘70 e nei primi anni ‘80, il carnevale è stato al centro della resistenza durante la dittatura militare dell’Uruguay (tra 1973 e il 1985), nonostante la costante e forte censura. Continua a essere così importante, anche ai giorni nostri che, a Montevideo è possibile visitare il Museo del Carnevale.