BRISBANE - Quasi la metà degli australiani ha ammesso che le pressioni legate al costo della vita stanno influenzando negativamente la propria salute mentale, e i tassi d’interesse contribuiscono allo stress generale.

Una nuova ricerca condotta da Compare The Market ha rivelato che il 48,7% degli australiani prova ansia o depressione a causa delle difficoltà economiche. I più colpiti risultano essere i membri della Generazione Z, con il 72% degli intervistati che riferisce disagi mentali legati a preoccupazioni finanziarie. Seguono i Millennial (56%), la Generazione X (48%) e i Baby Boomer (29%).

David Koch, direttore economico di Compare The Market ed ex conduttore di Sunrise, ha sottolineato come le giovani generazioni siano particolarmente vulnerabili: “Per molti, sembra una battaglia in salita pagare l’affitto, le bollette e la spesa, riuscire a uscire con gli amici e risparmiare per un deposito casa, mentre tutto continua ad aumentare”.

Koch ha invitato gli australiani a cercare aiuto: “Non lasciate che lo stress finanziario vi sopraffaccia. Parlate con la famiglia, gli amici o un consulente. Esistono anche programmi di assistenza economica offerti da assicurazioni, fornitori di energia e istituti di credito”.

Secondo Money.com.au, il mancato taglio dei tassi ha negato ai mutuatari un risparmio mensile che avrebbe potuto raggiungere i 150 dollari per mutui da un milione.

Anne Flaherty, economista senior del gruppo REA, sostiene che il congelamento dei tassi potrebbe rallentare l’aumento dei prezzi immobiliari osservato dopo i tagli di febbraio e maggio, ma la pressione sui bilanci familiari resta elevata.

Il rapporto mostra anche che un australiano su cinque ha sviluppato ansia o depressione per la prima volta. Più di un terzo dorme meno per lo stress economico, mentre il 9% segnala tensioni nella relazione di coppia e il 4% in quella con i figli.