WASHINGTON – Si tratta di una richiesta del tutto insolita - sottolinea l’emittente televisiva Cnn - che si basa in parte sulla decisione della Corte dell’anno scorso di concedergli ampia immunità da procedimenti penali.
L’appello d’urgenza di Trump è arrivato un giorno dopo che una Corte d’appello statale di New York ha respinto la sua richiesta di rinviare la sentenza, che fisserà l’entità della pena, prevista per venerdì.
La pausa è necessaria, hanno detto gli avvocati di Trump alla Corte, “per impedire gravi ingiustizie e danni all’istituzione della presidenza e alle operazioni del governo federale”.
Il giudice Juan Merchan, giudice di primo grado a New York, ha respinto le richieste di Trump di fermare la condanna di venerdì. Merchan ha fatto sapere che Trump, che si insedierà il 20 gennaio, non dovrà affrontare alcuna sanzione legale.
Trump è stato condannato a maggio per aver falsificato i registri aziendali in merito ai pagamenti al suo avvocato di allora Michael Cohen per rimborsare un pagamento di 130.000 dollari per il silenzio della star di film per adulti Stormy Daniels, per impedirle di parlare di una presunta relazione prima delle elezioni del 2016. Il presidente eletto ha sempre negato la relazione.
Il giudice Merchan ha confermato la condanna di Trump la scorsa settimana. Alla fine di maggio una giuria di New York ha dichiarato Trump colpevole di 34 capi d’accusa. È improbabile che la sentenza abbia un impatto diretto sulla presidenza. Il giudice Merchan aveva già fatto sapere di non essere propenso a comminare una pena detentiva al repubblicano.
Tuttavia, Trump si sta difendendo con tutte le sue forze per scongiurare una sentenza altamente simbolica: sarebbe il primo presidente eletto nella storia degli Stati Uniti che porta in dote una condanna penale.