Ogni anno, a luglio, c’è l’usanza, tra luci e neve finta, di festeggiare il Natale fuori stagione, tra panettone, vino e qualche decorazione. Parafrasando Totò e la sua celebre Livella, si potrebbe dire che ogni anno, a luglio, c’è l’usanza, non di andare al cimitero, ma di festeggiare il Natale come lo si farebbe a dicembre. Solo che qui siamo in Australia e le stagioni sono al contrario.

Così, per gustarsi un Natale ‘invernale’, con il freddo, l’arrosto e magari anche il panettone caldo, ci si ritrova tutti insieme per il ‘Christmas in July’, tra luci, risate e quella nostalgia del nord che sa tanto di casa. In Australia e in altri Paesi dell’emisfero sud si festeggia il ‘Christmas in July’ per vivere un Natale invernale durante i mesi più freddi, rievocando le tradizionali celebrazioni natalizie di dicembre tipiche dell’emisfero settentrionale.

E così, domenica scorsa, la Masonic Hall di Concord West si è riempita di calore e allegria in occasione del tradizionale pranzo di ‘Christmas in July’ organizzato dall’Associazione Lazio Noantri e Carpineto. Circa 150 persone hanno preso parte a questo evento conviviale che, da anni, unisce la comunità in un’atmosfera di festa in pieno inverno australiano.

Tra decorazioni natalizie, piatti gustosi e musica, gli ospiti hanno potuto godere di una giornata all’insegna della socialità e del buonumore.

Come ha ricordato Rolando D’Arcangeli nel suo discorso: “Oggi festeggiamo insieme il ‘Christmas in July’. Anche se siamo in pieno inverno australiano, portiamo un po’ del calore del Natale che ci unisce in un ricordo comune e ci riporta al calore della magia di ogni anno. È un momento speciale per ritrovarci, condividere sorrisi e amicizia, che rende la nostra comunità più forte”.

Benito Berti ha, dal canto suo,  esteso “un ringraziamento speciale alle donne dell’associazione che da anni profondono le loro energie per la buona riuscita della giornata, cucinando i pranzi di numerose portate e facendo in modo che tutti abbiano un ricordo positivo della giornata. Prezioso anche  l’aiuto dei volontari, del comitato e naturalmente tutti i partecipanti, che con la loro presenza mantengono vive le nostre tradizioni”.

Nel dietro le quinte dei pranzi del sodalizio, c’è il lavoro instancabile di un gruppo di donne straordinarie che dedica tempo, energia e cuore alla cucina dell’Associazione Lazio Noantri e Carpineto. Ersilia Berti è ai fornelli da circa trent’anni, Angela da quindici, Daniela Iannello da sette, e le più “giovani” del gruppo, Tracey D’Arcangeli e Maria Pollicina, da circa tre anni.

Un’eredità che si tramanda nel tempo: Fosca D’Arcangeli, moglie del presidente Rolando, oggi 95enne, ha cucinato per l’associazione per oltre 50 anni e sua sorella Teresa, venuta a mancare due anni fa, ha aiutato fino all’ultimo. Ogni evento richiede una vera e propria organizzazione, quasi militare: una riunione di due ore per definire il menù, suddividere i compiti e fare la spesa.

Il giorno prima si lavora al centro comunitario dalle otto del mattino fino al tardo pomeriggio tra risate, battute e tanta complicità. La domenica si ricomincia presto, per servire, pulire e rimettere tutto in ordine. Un impegno silenzioso, ma fondamentale, che tiene viva la tradizione con passione e spirito di squadra.

La festa si è conclusa tra brindisi, risate e l’augurio, scherzoso ma sentito, di un “Buon Natale... anche a luglio!”.