BUENOS AIRES – Il corso Storia del cinema italiano: Prima e dopo il neorealismo, tenuto dal docente Daniel Tonelli all’Università del Museo Sociale Argentino (UMSA, Av. Corrientes 1728), esplora gli aspetti formali e tematici dei film attraverso cinque lezioni presenziali, integrate da materiali audiovisivi e analisi contestuali. 

Poco dopo la sua nascita, il cinema italiano si era interessato a ricreare storie dal suo passato mitico e storico, con un accento epico e uno scenario colossale. 

Dopo l’ascesa al potere di Benito Mussolini, si consolidò l'industria cinematografica come servizio di propaganda, che comprende anche la realizzazione di innumerevoli film commerciali e “leggeri“, da una parte i melodrammi, dall’altra le commedie dei “telefoni bianchi”. Ma dopo la Liberazione, con la fine della Seconda guerra mondiale, un gruppo di giovani cineasti (tra cui spiccavano Roberto Rossellini, Vittorio De Sica e Luchino Visconti) diedero vita ad un movimento cinematografico che segnerà un prima e un dopo nella storia del cinema: il Neorealismo.  

Film come Roma città aperta, Ladri di biciclette e La terra trema ottennero riconoscimenti dentro e fuori la Penisola, e sono considerati capolavori senza tempo. 

“Quasi un decennio dopo la sua nascita il Neorealismo perse forza, ma continuò ad attraversare la storia del cinema italiano” spiega Daniel Tonelli, docente del corso, che ha dedicato gran parte della sua carriera a studiare l’influenza della psicoanalisi, della mitologia antica e della filosofia nel cinema.  

“Sarà proprio Rossellini a incominciare una nuova tappa nella storia della settima arte con il suo film Viaggio in Italia, che apre la strada al cinema europeo moderno – illustra il professore –. Cinema d'arte e d’essai che avrà come suoi grandi esponenti Federico Fellini e Michelangelo Antonioni”. 

Tonelli si è formato nel campo della psicologia e della pubblicità, dedicandosi anche alla realizzazione di documentari e ha organizzato numerose mostre e rassegne artistiche. 

Il corso propone un approccio alla storia del cinema italiano, dalle origini agli anni Sessanta, con il Neorealismo come asse principale, attorno al quale si analizzeranno gli antecedenti e l’influenza sulla produzione successiva.

Il corso offrirà 5 incontri settimanali presenziali di due ore ciascuno, dalle 11 alle 13, di sabato, il 31 agosto, 7, 14 e 28 settembre, concludendo il 5 ottobre. Il costo totale è di $20.000 pesos.

Attraverso la piattaforma virtuale del campus universitario si avrà accesso al programma delle lezioni, ai testi e a tutto il materiale audiovisivo complementare. 

Ad ogni incontro, una selezione di film realizzati da registi diversi sarà il punto di partenza per indagare gli aspetti formali e i temi caratteristici di un autore o di un movimento, analizzando il contesto storico, politico, sociale ed economico che diedero origine a quel modo di pensare e fare cinema. 

Per iscrizioni e ulteriori informazioni scrivere a: informes@umsa.edu.ar.