LOMAS DE ZAMORA (BUENOS AIRES) – Non è la prima donna alla presidenza del Comites di Lomas de Zamora, nella zona Sud della capitale. Ma la più giovane sì.

A fine 2021, quando ha assunto la guida dell’istituzione, María Eugenia Serrano (per tutti Maru) non aveva ancora compiuto 35 anni. Ma aveva già alle spalle un lungo impegno all’interno della comunità, nella Sociedad pescopaganesa di Lanús (sempre in zona Sud) e come tutor della diplomatura per giovani dirigenti delle istutuzioni italiane del Ciaae (Centro italo-argentino di alto estudios) dell’Università di Buenos Aires. Da qui la candidatura, nella lista del Maie. 

“È stata un’elezione a sorpresa – ricorda Serrano –. Al di là della mia vittoria, oltre il 50 per cento dei voti è andato a donne”. Tra loro, l’avvocata Mariela Tarsia e la traduttrice Yamila Giudice.

Si è così creata nel Comites la situazione che si auspica per le istituzioni italiane, dove si invoca a gran voce più spazio per giovani e donne. Tanto che la scelta di María Eugenia Serrano a capo della rete di coordinamento Intercomites di Buenos Aires e conurbano è apparsa subito la più naturale.

“Il rinnovamento generazionale è ossigeno per il mondo associativo italiano” commenta.

Tra le attività promosse in questi anni, l’iniziativa del Comites itinerante. “Per arrivare a tutto le associazioni della circoscrizione dell’Agenzia Consolare di Lomas de Zamora – spiega la presidente – e dare assistenza specifica e orientamento, chiarire dubbi sulle diverse pratiche amministrative, stringere relazioni”.

Inoltre il lavoro di coordinamento con i parlamentari della circoscrizione sudamericana (Franco Tirelli e Mario Borghese del Maie, Fabio Porta del Pd) e con il Consiglio generale degli italiani all’estero è continuo. “Collaboriamo molto bene con tutti, indipendentemente dal partito” dice Serrano.

Nel 2023 è partito un progetto contro la violenza di genere a cui Serrano tiene tantissimo. “Le nostre associazioni possono avere un ruolo molto importante nella sensibilizzazione, ma anche nell’individuazione di casi a rischio e nell’assistenza alle vittime” spiega la presidente.

Il Comites ha inoltre creato un archivio digitale che raccoglie storie di immigrati e uno sulla presenza femminile nelle istituzioni. E ha partecipato, con un proprio stand, alla Fiera del Libro di Almirante Brown (Buenos Aires), la prima settimana di ottobre. In collaborazione con l’Agenzia Consolare ha organizzato una conferenza di tre scrittrici italo-argentine (Adriana De Caria, Natalia Brandi y María Florencia Ratto) che hanno raccontato storie di migrazione nei loro libri. 

“Un Comites giovane, con diverse competenze al proprio interno, va tutto a vantaggio della collettività – dice Serrano –. Abbiamo un’avvocata, una traduttrice, professionisti audiovisivi… Ognuno contribuisce con quello che sa fare, in un’ottica di grande collaborazione”.