BRUXELLES - La Commissione contro il razzismo e l’intolleranza (Ecri), organismo del Consiglio d’Europa, ha pubblicato un rapporto sulla situazione del fenomeno in Italia. 

Il rapporto rileva che ci sarebbero numerosi resoconti di profilazione razziale da parte delle forze dell’ordine del Paese, che prendono di mira in particolar modo i Rom e le persone di origine africana.  

Nel documento si sostiene che per combattere questa tendenza, le autorità dovrebbero commissionare uno studio completo e indipendente con l’obiettivo di rilevare e affrontare eventuali pratiche scorrette e discriminatorie. 

Sempre secondo il rapporto, l’Italia dovrebbe adottare un piano d’azione nazionale contro il razzismo, organizzare una campagna di sensibilizzazione volta a promuovere l’uguaglianza, la diversità e il dialogo interculturale e interreligioso, e anche adottare ulteriori misure per combattere l’incitamento all’odio da parte dei personaggi pubblici. 

La Commissione rileva che la capacità delle forze dell’ordine di affrontare la violenza motivata dall’odio è ridotta dalla sottostima e dalla mancanza di fiducia da parte delle persone appartenenti a gruppi di interesse. Inoltre, riporta numerosi resoconti secondo cui “i bambini migranti sarebbero più esposti al bullismo nelle scuole e abbandonerebbero il sistema educativo prima dei bambini italiani”.  

Infine, viene anche sollevata la questione delle comunità Rom, che risiedono nelle periferie delle città con accesso limitato ai trasporti pubblici e “a quanto viene riferito, sono continuati gli sfratti forzati dei Rom in violazione degli standard internazionali”, si legge nel documento. 

Su X non si è fatta attendere la risposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “L’ECRI, organo del Consiglio d’Europa, accusa le forze di polizia italiane di razzismo? Le nostre Forze dell’Ordine sono composte da uomini e donne che, ogni giorno, lavorano con dedizione e abnegazione per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza distinzioni. Meritano rispetto, non simili ingiurie”, ha scritto la premier.