TUNISI - Il “Convoglio della Resistenza” (al-Soumoud), partito due giorni fa da Tunisi, hanno raggiunto Tripoli, in Libia, proseguendo il suo viaggio verso l’Egitto, con l’obiettivo di raggiungere Gaza e “rompere il blocco” del territorio palestinese.

L’azione avviene nel contesto della “Global March to Gaza”, una mobilitazione internazionale che coinvolge attivisti da oltre 30 Paesi, tra cui l’Italia, per chiedere la fine dell’assedio israeliano e l’apertura di corridoi umanitari.

La carovana al-Soumoud (“resistenza” in arabo), composta da una decina di autobus e un centinaio di auto, ha attraversato martedì il confine tra Tunisia e Libia senza incidenti e ieri ha fatto sosta nella notte nel campo di Joud Daïm, prima di ripartire alla volta della capitale libica.  

Il convoglio è stato accolto da una grande folla al suo ingresso nel territorio libico, ha dichiarato all’agenzia di stampa Tap il portavoce Wael Nawar, secondo cui sono un migliaio i tunisini che partecipano a questa iniziativa di solidarietà con Gaza, insieme a oltre 140 algerini e alcune decine di marocchini e mauritani. 

In Libia al-Soumoud è stato scortato da organizzazioni umanitarie libiche, tra cui la Mezzaluna Rossa Libica, e dalle forze di sicurezza locali dal valico di frontiera di Ras Jedir fino a Zaouia. Nawar ha affermato che alcuni partecipanti tunisini hanno lasciato il convoglio su raccomandazione dei medici che si sono offerti volontari durante il viaggio.

“La consegna degli aiuti non è l’obiettivo finale”, ha aggiunto il portavoce, precisando che “l’iniziativa mira a esercitare pressione affinché vengano aperti i valichi di frontiera e garantisca un accesso umanitario senza ostacoli a Rafah”.  

Al convoglio partecipano rappresentanti del sindacato Ugtt (Unione generale tunisina del lavoro), dell’Ordine nazionale degli avvocati, della Lega tunisina per i diritti umani, del Sindacato nazionale dei giornalisti tunisini, degli scout tunisini e delle associazioni studentesche. A questi si aggiungono medici, scrittori e artisti, ha detto il portavoce.

Al-Soumoud spera di attraversare la Libia orientale, controllata dalle forze del potente generale Khalifa Haftar, rivale del governo di Tripoli, prima di entrare in Egitto, le cui autorità non hanno ancora rilasciato un lasciapassare. Rimane incerta la questione delle autorizzazioni per il passaggio nella Libia dell’Est e poi in Egitto, direzione Rafah.