MELBOURNE – Nato nel 2013, con un piccolo gruppo di studenti che imparavano sei canzoni durante l’anno, per poi cantarle insieme in occasione del concerto finale.

Per i primi tre anni i concerti si sono tenuti nelle scuole interessate; poi, quando la partecipazione è aumentata, il concerto si è spostato nei locali di uno degli Italian club.

Il pensionamento di una delle insegnanti e l’arrivo del Covid ha messo in difficoltà le altre due scuole, mentre la scuola elementare di Brunswick North è rimasta forte!

Quest’anno hanno infatti partecipato 100 studenti degli Anni dal 3 al 6 che si sono incontrati una volta alla settimana durante la pausa pranzo per imparare le sei canzoni, pezzi classici della tradizione italiana, con messaggi di amore e speranza. Il repertorio ha previsto:

On an Evening in Roma, Volare, That’s Amore, Sarà perché ti amo, Tintarella di luna, ed Eh cumpari.

Dopo svariati mesi di prove, è stato organizzato un incontro a scuola con Roger e Gino, che ci hanno accompagnato con gli strumenti durante il concerto.

Entrambi sono insegnanti al Gladstone Secondary College, felici di vedere che la passione per l’italiano mantiene una connessione tra le scuole elementari e quelle secondarie.

Roger, che è anche mio marito, ha dedicato molto tempo al progetto, dando una mano con la musica, prima e durante il concerto.

Così come mia figlia Nicoletta, che ha partecipato alla serata del concerto facendo foto e video da mostrare a scuola per invogliare gli studenti ancora indecisi se partecipare al Coro.

Quest’anno anche il papà di Bianca, una studentessa dell’Anno 6, ha messo a disposizione la sua professionalità come fotografo.

Sono stati circa 400 i partecipanti, tra famiglie e amici, arrivati lo scorso 3 novembre al Furlan Club di Thornbury per ascoltare i ragazzi e vederli ballare.

La sala era decorata con i disegni dei bambini e le bandiere tricolore; anche la classe Prep ha contribuito con le stelle filanti. 

Abbiamo ballato la tarantella e mangiato la pizza e Henry, uno studente dell’Anno 6, ha cantato Con te partirò dopo essere stato presentato dalla sorella minore, anche lei parte del Coro.

I genitori erano entusiasti della serata, che hanno descritto come divertente e gioiosa. Hanno partecipato tanti nonni, alcuni venuti direttamente da Canberra per l’occasione!

L'insegnante Bruna Centofanti prima del concerto (foto di Andrew Lloyd)

Ho saputo di studenti che si esercitavano chiusi in bagno e altri che hanno stirato l’abito per la serata con giorni e giorni di anticipo. 

Come insegnante, voglio sottolineare quanto sia emozionante vedere tanta voglia di imparare l’italiano, anche da parte di studenti che non hanno origine italiana, ma amano la lingua e sono appassionati della cultura del Bel Paese. 

La musica ci aiuta in questo, facendoci sentire felici e unendoci nella celebrazione dell’amore per le canzoni e la lingua.

È un modo straordinario per i ragazzi per migliorare la pronuncia e per gli studenti italo-australiani per conservare il legame e l’affetto per la loro terra.